Sul palco del teatro comunale di Catanzaro la “Penelope” di Teresa Timpano
L’amore e la passione di “Penelope” sbarca sul palco del teatro comunale di Catanzaro. Lo spettacolo di Teresa Timpano si terrà il 7 aprile alle 21.
Prosegue l’interesse di Ama Calabria, ideata e diretta da Francescantonio Pollice, nei confronti delle Compagnie Teatrali calabresi che, oltre a essere attive sul territorio, riescono a proporre le loro produzioni in Italia e fuori dai nostri confini. Una passione per il teatro che i nostri artisti riescono a esprimere nonostante le difficoltà tipiche della nostra terra.
Percorsi artistici che elevano la qualità delle nostre Compagnie, che non temono confronti quando vengono chiamati a mettere in scena le proprie opere nei grandi circuiti nazionali e internazionali. E’ il caso di Teresa Timpano e di Scena Nuda, compagnia teatrale di Reggio Calabria, che è stata accolta con grande clamore al Festival di Spoleto e in Grecia. Un successo decretato dal pubblico e dai media.
Quella interpretata dalla Timpano è una Penelope inedita. Una donna che finalmente può raccontare con la sua voce quello che ci è stato riferito solo dalla parte maschile della coppia, da Ulisse. La fedeltà e la lealtà sono promesse fatte dalla donna e mantenute grazie all’amore profondo che prova per quell’uomo assente, sempre in viaggio. Una storia che tutti conosciamo ma, con abile esperienza attoriale, l’attrice reggina propone una lettura diversa, con una narrazione intensa e appassionata del suo grande amore per Ulisse.
Nata da una idea di Matteo Tarasco, che cura anche la regia, ‘Penelope’ porta sul palco pensieri, parole e sentimenti di una donna che si mette a nudo dinanzi al pubblico, rendendolo partecipe di una vita al femminile in cui la protagonista è indipendente, autonoma, ma col cuore colmo di fedeltà per quell’uomo che il destino le ha allontanato a causa della guerra con Ilio. Penelope, donna fra gli uomini, quando tesse la sua tela e mantiene la propria integrità anche se è circondata dai Proci.
Un testo importante in cui la classicità si mescola all’attualità in questo spettacolo teatrale che attinge non solo all’Odissea di Omero, ma anche ai racconti di Ovidio e al libro ‘Il canto di Penelope’ di Margaret Atwood.