Giovani imprenditori Confindustria Reggio, Presentino confermato presidente
Conferma per Salvatore Presentino alla guida dei Giovani imprenditori Confindustria Reggio Calabria. Presentino è stato infatti nominato presidente fino al 2025. Nell’occasione è stato eletto anche il consiglio direttivo: Davide Nucera, Valentina Mallamaci, Tito Polimeni, Francesco Cuzzola, Marco Polimeni, Bruno Crucitti.
Il Presidente ha deciso di affidare anche le seguenti deleghe: sviluppo del collettivo, Michele Polimeni; legalità e sicurezza, Bruno Crucitti; networking e affari sociali, Giuseppe Pizzichemi; Confindustria primavera, Dario Benedetto; economia e finanze, Carlo Monorchio. Al gruppo si aggiungono per diritto anche i consiglieri regionali: Nicola Cuzzocrea, Michele Polimeni, Giuseppe Lombardo, Umberto Barreca.
“Ho cercato di rigenerare un team che anche a causa della situazione pandemica risultava rallentato nelle attività, con uno zoccolo duro ancora attivo ma con intorno molti colleghi abbattuti dalla situazione sociale e economica che ci ha afflitto in questi ultimi due anni. Il processo di rigenerazione di questi pochi mesi ha già portato risultati tangibili, il gruppo oggi è più organizzato, i colleghi sono più coinvolti in prima persona, grazie all’affidamento di alcune deleghe si sentono responsabilmente parte del gruppo. lo stesso è più ampio, infatti, abbiamo accolto nuovi iscritti, e cercato di coinvolgere quei colleghi che erano rimasti un po’ distanti in questi anni”.
“La nostra compagine – ha concluso Presentino - riesce a guardare da una prospettiva diversa. Oggi con i Consiglieri neo eletti, abbiamo aggiunto grande spessore professionale e umano al Consiglio Direttivo e con questo spirito di rigenerazione e di rinnovamento del Gruppo Giovani Imprenditori, continueremo il nostro percorso, che passo dopo passo, potrebbe lasciare un reale cambiamento sia nel nostro gruppo e soprattutto nella nostra associazione, dando un immagine esterna di un insieme dinamico, vicino al territorio, e che è in grado non solo di gridare ai problemi, ma che riesca a dare soluzioni concrete”.