Cassano. Partita la carovana di solidarietà “Sos Ucraina”

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È partita dal centro di distribuzione del Banco Alimentare di Doria (ex struttura della Scuola Media) di Cassano allo Ionio la carovana di solidarietà “Sos Ucraina”.

Quattro mezzi, di cui, due Fiat Fiorino e due Piaggio Portal con a bordo personale dell’ente, dopo avere caricato i circa 300 colli, tutti selezionati e catalogati per specie e genere, frutto della generosità della comunità locale, che rispondendo all’invito dell’amministrazione comunale con la collaborazione di alcune associazioni che operano nel sociale, hanno donato volontariamente per la nobile causa di sostegno alla popolazione ucraina, interessata nel conflitto bellico provocato dalla Russia di Putin, che sta causando devastazioni, esodo e migliaia di morti, tra cui centinaia di bambini innocenti.

A salutare la partenza del carico, tra gli altri, il sindaco Gianni Papasso, il presidente del consiglio comunale, Lino Notaristefano, gli assessori Elisa Fasanella e Annamaria Bianchi, i consiglieri comunali Natalya Franzese, Luigi Malomo e Antonio Strigaro. Dopo Matera, il carico di generi di prima necessità, vestiario, medicinali e altro, proveniente da Cassano, verrà caricato su un TIR con destinazione la Polonia, per essere consegnato alla Croce Rossa che provvederà a distribuirlo alla popolazione ucraina.

“Cassano, hanno affermato il sindaco Papasso e gli amministratori presenti, ancora una volta si conferma città solidale e generosa nei confronti di eventi funesti e di chi subisce e vive momenti di difficoltà. Chiaramente, hanno aggiunto, l’attenzione e l'impegno verso il disagio sociale, sia a livello locale che in campo assai più vasto, continuerà anche nel prosieguo”.

Il primo cittadino, dal canto suo, dopo avere rivolto parole di ringraziamento verso tutti coloro che si sono spesi per l’ottimo risultato ottenuto, ha sottolineato, in modo particolare la partecipazione attiva dei bambini cassanesi, che manifestando concretamente grande senso di altruismo hanno donato ai bambini ucraini doni e giochi con l’intento di distrarli dalla tragedia della guerra che stanno vivendo in prima persona.