Lamezia. La maledizione del Sud in scena per la stagione teatrale dell’Ama Calabria
La leggenda di Colapesce rivive a Lamezia Terme grazie al Teatrop. E lo farà al teatro Grandinetti domani, venerdì 22 aprile alle 21.
Andrà in scena lo spettacolo dal titolo “La maledizione del Sud”, e inserito nel cartellone della stagione teatrale lametina, ideata e promossa dall’Ama Calabria con la direzione artistica di Francescantonio Pollice.
“La maledizione del Sud”, nel 2012, ha ottenuto il premio della giuria e il premio migliore attore al “Festival Avanti Attori!”.
“Siamo ben felici di ospitare, nell’ambito della stagione in corso, uno spettacolo prodotto dal Teatrop che è una compagnia storica di Lamezia e di tutto il Sud Italia con quasi mezzo secolo di attività alle spalle”. Queste le parole di Pollice che ha poi sottoloneato: “I cartelloni che stiamo presentando a Catanzaro, Lamezia e Caulonia, vantano nomi storici del teatro italiano e dello spettacolo internazionale. Tuttavia, non abbiamo esitato a inserire anche artisti e compagnie della nostra terra. Siamo convinti- rimarca Pollice – che la Calabria, nel settore teatrale, musicale e dello spettacolo in genere abbia delle realtà straordinarie che vanno sostenute e supportate con azioni concrete e non solo con mere parole di elogio”.
Il protagonista, ispirato dall’incontro con una cantastorie siciliana, fa sua l’antica leggenda di Colapesce. La performance attoriale viene accompagnata da un’originale narrazione musicale, interpretata dal vivo con marimba, didgeridoo, tamburi e bicchieri, che rievocano le sonorità del Mediterraneo. L’attore durante lo spettacolo crea un gramelot calabro-siciliano, per raccontare come Colapesce abbia sposato il mare e come abbia salvato la Trinacria, la sua terra, dallo sprofondamento.
Cola incarna l’eroe solitario, spavaldo, allontanato, venerato e martire. Colui che s’allontana dalle certezze della quotidianità per inseguire il suo sogno e che, nonostante ciò, rispetta e sostiene la famiglia e il suo paese nel bisogno. Sconfigge i mostri spezzando le catene dell’orrore e della paura. L’umile e grandiosa vicenda di Cola può essere per tutti, e per i giovani in particolare, il punto di partenza per un tanto auspicato e auspicabile cambiamento… grazie al mito.