Tutela del lavoro, siglato accordo tra Caritas, Confcommercio e Sabir
È stata siglata nei giorni scorsi, a Crotone, una convenzione tra la Caritas Diocesana, rappresentata da monsignor Angelo Panzetta, Confcommercio Crotone, nella persona del presidente Antonio Casillo e l’Associazione Sabir guidata da Manuelita Scigliano, per la tutela, la promozione e lo sviluppo del lavoro nel territorio. Alla base dell’accordo programmatico di collaborazione l’idea di realizzare una serie di attività che possano migliorare le dinamiche del mercato del lavoro del nostro territorio, attraverso un processo di raccordo tra domanda e offerte di lavoro, fornendo, di conseguenza, impulso e supporto al complicato percorso di sviluppo dell’intera economia locale.
Nell’accordo sono previste, infatti, attività di analisi di domanda e offerta del mondo del lavoro, alle quali seguiranno processi di formazione e orientamento al fine di individuare e promuovere le competenze professionali maggiormente richieste dal tessuto imprenditoriale locale.
“Sono felice di relazionarmi con la Confcommercio di Crotone per un percorso che pone al centro dell’attenzione soprattutto i giovani e le difficoltà che, nel nostro territorio, devono affrontare per poter accedere al mondo del lavoro" ha evidenziato il vescovo. "La serenità d’animo, della quale tutti noi abbiamo bisogno, passa anche dalla dignità che uomini e donne della nostra comunità acquisiscono attraverso lo svolgimento di una quotidiana attività lavorativa".
"In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, in cui il disagio sociale rischia di trasformarsi facilmente in disagio economico, occorre, innanzitutto, focalizzare ed evidenziare i valori che stanno alla base di una comunità civile, e, successivamente, unire le forze nel tentativo di far convergere i diversi scopi istituzionali verso l’obiettivo unico che è il benessere sociale ed economico del nostro territorio" ha sottolineato invece il presidente di Confcommercio.
"Questo protocollo si colloca nel solco di una serie di iniziative che la nostra associazione e la Caritas Diocesana stanno portando avanti da diversi anni per promuovere attività di formazione e condivisione fra i giovani e occasioni di inserimento lavorativo per le categorie più fragili" spiega in conclusione la direttrice di Sabir. "Cito ad esempio il progetto Safe, il progetto Social Hub e il progetto Apri. Tutte iniziative che mettono al centro lo sviluppo umano integrale e l’accompagnamento verso il pieno dispiegamento delle potenzialità dei tanti giovani del nostro territorio".