Campana, tutto pronto per la 556a edizione della Fiera della Ronza
Una delle più antiche fiere contadine, una tradizione dalle radici profonde che da cinque secoli ha luogo fra le valli e i monti della presila cosentina.
La Fiera della Ronza, dopo due inevitabili anni di stop a causa delle restrizioni legate all’emergenza pandemica, torna finalmente e raggiunge la sua 556° edizione; evento storico di inimitabile valore, affonda le sue radici nel periodo della dominazione aragonese in Calabria. Nel 1464 il Re Ferdinando d’Aragona istituì con apposito privilegio la fiera agricola e del bestiame, che durante il corso dei secoli ha segnato la vita di contadini ed allevatori provenienti dalla Calabria e dalla Basilicata.
L’edizione 2022 si aprirà domenica 5 giugno alle ore 8 con la mostra equina, la giornata dei cacciatori e il concerto alle 20.30 di Davis Muccari & Band mentre lunedì 6 giugno, vigilia della fiera vera e propria, alle 20.30 ci sarà l’esibizione di Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo. L’apertura ufficiale degli stand fieristici ci sarà martedì 7 giugno, dalle ore 8 in poi, con musica itinerante e l’incontro-dibattito pubblico Agricoltura, zootecnica, servizi e forestazione: una sfida contro lo spopolamento dei paesi interni, una sfida per il lavoro nelle aree depresse con la partecipazione dell’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo e le conclusioni del sindaco di campana Agostino Chiarello.
"Finalmente quest’anno Campana e la sua fiera tornano protagonisti, dopo il lungo e doloroso stop siamo tornati a lavorare affinché la gloriosa Fiera della Ronza possa offrire il meglio dei prodotti territoriali ai compratori e ai turisti che ogni anno vengono sempre più numerosi" commenta il primo cittadino. "La nostra Fiera è a tutti gli effetti un evento identitario ormai conclamato, e si inserisce saldamente nei percorsi del turismo culturale e sostenibile di questo territorio. Attendiamo ora che la Regione Calabria istituzionalizzi definitivamente la fiera come evento storico regionale".