Il rito arboreo di Sant’Antonio candidato a patrimonio Unesco
La tradizione che diventa attrattore culturale e turistico, capace di affascinare i visitatori e trasformarsi in un marcatore identitario distintivo. Nella strategia di valorizzazione di Laino Borgo l'amministrazione comunale, guidata da Mariangelina Russo, sta puntando sulla rivalutazione delle tradizioni locali ed ha per questo candidato il rito arboreo in onore di Sant'Antonio a Patrimonio Unesco.
Grazie ad un progetto nazionale presentato a Larino, in provincia di Campobasso, paese capofila di questa rete di municipalità italiane coordinate dalla professoressa Letizia Bindi dell'Università del Molise, si vuole porre all'attenzione dell'Unesco la valenza culturale e tradizione dei riti del territorio.
Domani il rito delle “ntinne“ (alberi) trasportate a valle da coppie di buoi addobbati a festa in onore di Sant'Antonio, ritornerà protagonista - dopo lo stop imposto dalla pandemia negli ultimi due anni - della vita sociale della città di Laino Borgo. "Grazie alla passione del comitato festa, dei giovani volontari che si spendono per pura passione alla realizzazione di questo evento della nostra tradizione lainese, ritorniamo a festeggiare, come comunità, questo importante momento della tradizione e della socialità" ha aggiunto il sindaco Mariangelina Russo.