La Reggio “bella e gentile” rivive nelle foto storiche dell’800 e 900
Promossa dall’Associazione Culturale Anassilaos e dalla Biblioteca Pietro De Nava e con il Patrocinio del Comune di Reggio Calabria, nel centenario della inaugurazione di Palazzo San Giorgio (o Palazzo di Città) avvenuta il 27 aprile del 1922, sarà aperta al pubblico giovedì 9 giugno alle 17, presso la Villetta De Nava, la mostra sul tema “Reggio Calabria tra Ottocento e Novecento” con le immagini della collezione di Giuseppe Diaco, collezionista e cultore di storia reggina, e quattro plastici realizzati, con certosina pazienza ed infinita perizia, da Ilario De Marco che esporrà, tra l’altro, la ricostruzione su scala da 1 a 100, del Palazzo di Città, interamente distrutto dal sisma del 28 dicembre 1908, che sorgeva nello spazio dove oggi è ubicato il Teatro Francesco Cilea e che ospitava, oltre al Comune, anche il Tribunale e le Regie Poste.
Sarà così possibile farsi una idea precisa e puntuale della Reggio prima del sisma del 28 dicembre con i suoi edifici pubblici e privati, la sue piazze, le sue magnifiche chiese, il suo lungomare, la sua signorile eleganza che le valse, da parte di qualche storico cittadino, la definizione di “bella e gentile” e ad un tempo farsi una idea precisa delle immani distruzioni del terremoto con i palazzi sventrati e diruti, le vie ingombre di macerie e seguire le fasi della ricostruzione, rallentata in parte dall’impegno italiano nella prima Guerra Mondiale che tante energie economiche assorbì, ma proseguita con una celerità che oggi stupisce grazie all’impegno di tanti amministratori e soprattutto del Sindaco Giuseppe Valentino che può essere ben a ragione considerato “il ricostruttore” (con termine latino potremmo definirlo “restitutor urbis” ) di Reggio al quale l’Anassilaos rende omaggio in tale circostanza con una speciale cartolina che sarà donata ai presenti e con una serie di documenti esposti in mostra.
Nei giorni seguenti la Sala Gioffrè della Biblioteca ospiterà tre incontri di approfondimento: giovedì 16 giugno una conversazione del Prof. Antonino Romeo sui cento anni del Palazzo; giovedì 23 giugno una conversazione dell’ing. Marcantonino Malara sul Lungomare, oggi intitolato a Italo Falcomatà, che fu uno dei punti più importanti e qualificanti dell’amministrazione Valentino che dovette a lungo contrastare gli egoismi ottusi di buona parte della classe agiata reggina; e giovedì 30 giugno con una testimonianza di Ilario De Marco, che è stato tra i protagonisti delle Feste in onore della Madonna della Consolazione quale autore apprezzato dei carri allegorici nonché testimone di usi e tradizioni della Reggio d’antan.
Nel Centenario di Palazzo San Giorgio – che può essere bene a ragione considerato come una sorta di compleanno della Città – l’Associazione Anassilaos dedicherà anche una serie di incontri ai sindaci non più in vita, dal già citato Valentino, ultimo sindaco democraticamente eletto, agli amministratori di cui al Regio Decreto 3/9/1926 n. 1910 (i podestà), uno dei quali, Giuseppe Genoese Zerbi, nel 1927 realizzò “la grande Reggio” con l’accorpamento al capoluogo di quattordici comuni fino ad allora autonomi, ai sindaci della ritrovata libertà e fino a Italo Falcomatà che al pari di Valentino si pone nella schiera dei “ricostruttori” ai quali Reggio deve la sua rinascita.