Schiavone. “Mask to Ride. Nessuno escluso”, la mototerapia combatte le solitudini
Al Palmeto di Schiavonea, domenica 12 giugno, dalle 17 alle 22, si svolgerà “Mask to Ride-Nessuno escluso”, iniziativa di sport e solidarietà sul tema della disabilità e delle solitudini.
Una lungimirante idea che nasce grazie all’impegno e alla ferrea volontà profusa della Rete Italiana Disabili, presieduta da Carmine Noè, con la collaborazione di Assormeggi, il cui responsabile è Enzo Feraco; Unione è Forza col presidente Fabio Pistoia e la Pro loco Corigliano presieduta da Valeria Capalbo.
Alvaro Dal Farram in moto e Mattia Cattapan in motion in E-motion-drive saranno i due piloti che porteranno grandi sorrisi e adrenalina a persone in difficoltà, con disabilità, malate o sole attraverso la mototerapia.
Ideatore dell’iniziativa itinerante è Mattia Cattapan, padovano, classe 1990. Appassionato alla disciplina dell’enduro partecipa da piccolissimo a gare e campionati. Il 3 marzo 2013 partecipa a una gara di enduro country a coppie a Sacile. Un incidente in gara e si rompe la quarta e la quinta vertebra dorsale, lesionando il midollo spinale: diventa paraplegico.
L’esperienza vissuta e la sua grande passione per i motori spingono Mattia a realizzare un progetto che ha lo scopo di aiutare altri ragazzi e ragazze che si sono trovati nelle sue stesse condizioni.
Nasce così CROSSabili, una associazione no profit che offre alle persone con disabilità una serie di attività finalizzate all’inclusione, alla condivisione, al divertimento, all’autonomia e allo sport.
Un nuovo e diverso punto di riferimento per migliaia di persone disabili in tutta Italia. La sua grande passione per il mondo dello sport motoristico lo aiuta a reagire e in breve tempo torna a correre nei circuiti di tutta Italia.
Mattia è ora il primo atleta disabile in Italia a gareggiare contro atleti normodotati nella categoria Kart Cross. La sua guida è completamente affidata alle mani: sulla destra ha il freno a cui è applicata anche la leva della frizione, sulla sinistra c’è l’acceleratore e sul volante sono applicate le marce.