Rotte mediterranee. Cariati pensa ad un festival su identità e eccellenze agroalimentari

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Promuovere il dialogo tra culture, l’interazione e lo sviluppo di rapporti internazionali, valorizzando diversità e punti di contatto e così dare visibilità ad un angolo di Calabria straordinaria e alle sue eccellenze, partendo dai marcatori identitari distintivi.

Sono questi gli obiettivi del Festival Rotte Mediterranee, attraverso il quale l’Amministrazione Comunale di Cariati, comune sulla fascia ionica cosentina, ha risposto all’avviso della Regione Calabria relativo al progetto Marketing Off-line-Grandi eventi.

Lo rende noto il Sindaco Filomena Greco sottolineando che, ispirato al turismo dei borghi, il progetto mira a promuovere l’identità storico-culturale della cittadella fortificata bizantina affacciata con le sue otto torri sullo jonio attraverso una serie di iniziative destinate a promuovere l’intero territorio.

Oltre 35 mila euro è quanto si prevede di investire per l’organizzazione della tre giorni di iniziative con concerti, laboratori artistici sulla produzione artigianale calabrese, una mostra permanente dedicata ad Ulisse in Italia dal titolo “Sicilia e Calabria negli occhi di Omero”.

Il progetto contempla anche visite guidate del centro storico con un cantastorie che attraverso questa antica arte coinvolgerà un pubblico variegato in un percorso animato e interattivo raccontando anche di altri simboli identitari della Calabria (ad esempio i Bronzi di Riace); iniziative di trekking sulle strade dei briganti e canyoning lovers a cura di associazioni locali.

Rotte Mediterranee darà vita anche ad un villaggio delle eccellenze enogastronomiche del territorio con un menu ad hoc da proporre in tutti gli esercizi di ristorazione locale.