Comune di Crotone. Arcuri e Megna: “Basta inciuci, Voce pensi al bene della città e si dimetta”

Crotone Politica
Vincenzo Voce

“Il primo cittadino prenda atto di non avere più i numeri per governare e rimetta immediatamente il proprio mandato consentendo in tal modo di sfruttare la finestra elettorale autunnale per ridare un nuovo governo alla città. Se il sindaco tenterà, invece, di sopravvivere, senza numeri, a questa crisi e di vivacchiare rinviando, magari di qualche settimana, l’inevitabile fine della sua esperienza amministrativa, allora sarà lui e soltanto lui il responsabile di un commissariamento prefettizio che potrebbe durare sette o otto mesi”.

A lanciare l’avvertimento (politico) al primo cittadino di Crotone sono i Consiglieri comunali di “Crotone città di tutti” Danilo Arcuri e Antonio Megna invitando il sindaco Vincenzo Voce, “per una volta, anzi per la prima volta” a mettere da parte “i propri egoismi” pensare “al bene della città mettendo la parola fine a questa sua dannosa quanto improduttiva amministrazione”.

“Sono passati troppi giorni dall’apertura della crisi al Comune di Crotone e ancora non si vede la luce alla fine del tunnel. Quattordici giorni – affermano in una nota Arcuri e Megna - in cui il sindaco Voce ha dato vita al più truce e disgustoso teatrino della politica. Inciuci, beceri trasversalismi, compromessi al ribasso, false trattive, tentativi di accaparrarsi il singolo consigliere comunale, strani miscugli e velenosi intrugli, il primo cittadino ha messo in campo tutto l’armamentario della peggiore politica, tutto pur di rimanere incollato alla sua poltrona”.

Siamo stanchi di assistere a questo squallido teatrino, condito dalla ricerca di quei consiglieri comunali, pochi per fortuna, sempre pronti sul piede di guerra a parole, ma nei fatti disposti a tutto per tenersi ben salda la poltrona. Crotone è stanca di questo scempio, disgustata e sempre più distaccata dalla res pubblica” concludono due consiglieri di minoranza.