Cassano. Abusivismo, demolizioni a Timpone Rosso di Lauropoli
Nelle prime ore della mattinata odierna, gli uomini e i mezzi del settore manutenzione comunale, si sono attivati per abbattere le ultime strutture rimaste ancora in piedi, manufatti e recinzioni, in quanto per altre, nella stessa area, avevano provveduto direttamente già nei giorni scorsi, gli stessi autori degli abusi destinatari delle relative ordinanze.
Anche gli immobili demoliti nel rione lauropolitano, risultavano inseriti nella lista dei 52 licenziati (QUI) con apposito atto deliberativo nel 2019 dalla Commissione Straordinaria che in quel periodo ha amministrato Cassano, a seguito dello scioglimento degli organi elettivi.
L’operazione di ripristino della legalità sul territorio guidata dal sindaco Papasso, che nell’occasione ha lamentato di essere rimasto solo, confortato solo dalla sua giunta e maggioranza consiliare. Tuttavia con determinazione e coraggio, ha avviato, a partire dal centro urbano di Doria tra i mesi di marzo e aprile scorsi, con 05 immobili demoliti, per poi proseguire qualche tempo dopo, il 10 di maggio nel rione case popolari di Sibari, con 16 immobili demoliti, fino a giungere, oggi, a Lauropoli per eseguire le 27 ingiunzioni, le demolizione notificate dai competenti uffici.
"Siamo in un quartiere delicato, spesso interessato sia da vicende giudiziarie che dall’azione della magistratura e delle forze dell’ordine. Siamo qui con grande coraggio, per ripristinare la legalità, recuperare le zone pubbliche occupate abusivamente e riconsegnarle alla comunità. C’è un concetto che deve sempre prevalere, ciò che è pubblico deve essere pubblico" ha commentato il sindaco.
"I prossimi interventi, interesseranno alcuni fabbricati, anch’essi realizzati abusivamente, di maggiore consistenza, per cui, l’ente locale per poter procedere necessita della collaborazione della Prefettura di Cosenza e degli altri organismi collegati", ha concluso.