Randagismo. Accordo tra Isola, Crotone ed Enpa per il recupero dei cani vaganti
È stato siglato nei giorni scorsi un Protocollo d’Intesa per il prelevamento dei cani vaganti su tutto il territorio di Isola Capo Rizzuto, un accordo che prevede la rimozione, la castrazione e la sterilizzazione degli animali da parte del canile Martorana di Crotone.
“Un atto importante”, viene definito dal Comune che fa presente come nell’ultimo periodo sia aumentato in modo esponenziale il numero di randagi che, talvolta, possono anche diventare pericolosi.
Di fatto, l’accordo è stato voluto dall’Amministrazione Comunale, con l’iter seguito dal Vice Sindaco Andrea Liò, per arginare il problema considerando, soprattutto, l’avvio della stagione estiva.
Dopo una serie di interlocuzioni con le parte interessati e, messo più volte in evidenza la problematica, si è finalmente arrivati alla firma dell’accordo.
Il documento è stato siglato tra i Sindaci dei Comuni di Isola Capo Rizzuto e Crotone Maria Grazia Vittimberga e Vincenzo Voce; l’Azienda Sanitaria di Crotone nella persona del commissario Domenico Sperlì e l’Ente Nazionale Protezione Animali, nella persona del suo Presidente Giuseppe Trocino.
Il protocollo d’Intesa prevede che il Comune di Isola, in cambio del servizio, fornisca al canile una cisterna per l’acqua da 5000 litri. Nello specifico l’intese prevede la cattura degli animali vaganti da parte dell’Enpa su segnalazione del Comune o dell’Asp; successivamente i veterinari dell’Asp provvederanno ad eseguire la profilassi, la sterilizzazione-castrazione e la microchippatura degli stessi provvedendo ad intestare il cane al Comune di Isola Capo Rizzuto, per poi tenere lo stesso animale in degenza post operatoria per un periodo di circa dieci giorni.
Poi subentrerà la collaborazione delle associazioni locali ed in modo particolare “I randagi di Isola Capo Rizzuto” e “Anta Onlus Capo Rizzuto”.
L’obiettivo è quello di ridurre sensibilmente la presenza di cani randagi sul territorio, un atto che viene formalizzato per la prima volta grazie alla ferma volontà dell’amministrazione comunale e al lavoro dell’ufficio Servizi Sociali.
L’accordo è in forma provvisoria in attesa della realizzazione del Canile Provinciale previsto dal Piano Straordinario del Randagismo avviato dalla Regione Calabria nel 2018 al fine di risolvere l’atavico e cronico problema che affligge tutti i comuni calabresi.