Debito Congesi a 23milioni, Sorical gli chiude i rubinetti: “acqua solo ai Comuni”
Una situazione definita “gravissima ed insostenibile”, con una “cronica morosità” che ad oggi ha portato ad accumulare un debito di poco più di 23 milioni di euro “più accessori”.
Debitore è il consorzio Congesi, società di gestone del servizio idrico nella provincia crotonese; creditore la Sorical, società che gestisce invece la risorsa a livello regionale.
In un documento a firma del liquidatore, Cataldo Calabretta, la stessa Sorical ha avvisato i Comuni del Crotonese che interromperà la fornitura alla Congesi, invitando gli enti interessati a contrattualizzarsi con l’azienda regionale.
“Vane - sottolinea Calabretta nella missiva – sono risultate le diffide inviate …, così come privi di seguito si sono rivelati tutti gli impegni di pagamento assunti dal Consorzio e dai suoi Consorziati in questi anni: impegni sempre sistematicamente disattesi”.
La Sorical sostiene infatti che la Congesi abbia formulato contestazioni pretestuose non pagando nemmeno la fornitura corrente dell’acqua, continuando così ad aumentare la sua posizione debitoria.
“Tale grave, inaccettabile ed illegittima condotta – affermano ancora da Sorical - prosegue senza che i Comuni consorziati adottino seri e conseguenti provvedimenti tesi alla risoluzione della situazione debitoria (pagando o facendo pagare il debito) o a cessare l’operatività stessa del Consorzio che prosegue indisturbato a gestire un servizio in evidente deficit finanziario”.
L’azienda regionale sostiene infatti che gli stessi Comuni che fanno parte della Congesi avrebbero avuto l’obbligo “per legge e per statuto” di “incidere sulle linee di indirizzo gestionale” del consorzio, dunque di controllarne la gestione e di intervenire eventualmente per una sua ricapitalizzazione.
Per tutto ciò, pertanto, la Sorical si dice non più disponibile a garantire la fornitura senza che vi sia un pagamento né tantomeno concederà eventuali aumenti di fornitura, elemento questo che d’estate è facile intuire si renda particolarmente necessario dato il maggior uso di acqua.
“Se è vero da un lato che Sorical non può interrompere il servizio all’ingrosso alle Amministrazioni Comunali - precisa ancora il liquidatore - è altrettanto vero dall’altro che Sorical non è tenuta a mantenere in vita con un utente cronicamente moroso (il Congesi) il rapporto di fornitura”.
Da qui l’invito ai Sindaci, entro e non oltre tre mesi, a stipulare un contratto di utenza direttamente con la Spa regionale ribadendo che quest’ultima “non intratterrà alcun rapporto di fornitura con il Consorzio”.
Di questa decisione la Sorical fa sapere infine di aver informato anche la Prefettura di Crotone, la sezione di Controllo della Corte dei Conti e la Procura pitagorica.