Molinaro (Lega): La Calabria ai primi posti per gli incendi, “più prevenzione e meno Canadair”
La Calabria è la regione più ricca di foreste del Mediterraneo con un patrimonio di circa 671mila ettari che coprono il 44% del territorio. Un vero “capitale” naturalistico, ambientale ed economico a rischio abbandono.
Se ne dice certo Pietro Molinaro, della Lega Calabria, ricordando che il 65% è di proprietà privata, “penalizzata da una regolamentazione regionale non adeguata ed un eccesso di burocrazia che ha ridotto la Gestione Forestale e azzerato i risultati economici”.
Secondo Molinaro sempre di più i boschi si trasformano “in giungle ingovernabili sotto attacco continuo dei piromani e subiscono, per gli effetti negativi dei cambiamenti climatici, una difficile attività di prevenzione dal rischio incendi. Negli ultimi anni con numeri particolarmente inquietanti, abbiamo scalato la classifica tra le Regioni con più incendi, avendo abbandonato l'attività di prevenzione”.
“Selvicoltura e pulizia del sottobosco, insieme riducono del 90% la possibilità che il bosco possa essere attaccato da incendi” sbotta il rappresentante del Carroccio sottolineando come siano stati spesi tanti soldi pubblici per l'attività di spegnimento ma “zero risorse per la lotta attiva che passa dal recupero delle comunità rurali e montane, aiutando gli Agricoltori nella manutenzione con la dotazione delle macchine agricole e la formazione delle persone”.
“Anche La legge 155/2021 – precisa - prevede di utilizzare le risorse del PNRR per investire sulle risorse umane. L’auspicio è che in Calabria vedremo meno Canadair in azione. Una corretta pianificazione del territorio Forestale – conclude Molinaro - è la priorità per non continuare a bruciare una montagna di soldi in emergenza nello spegnimento e successiva ricostruzione. I proprietari privati sono amici del Patrimonio Forestale.