Omicidio Puntorieri, concluse le indagini sul presunto mandante
Sarebbe Edoardo Mangiola il presunto mandante dell'omicidio di Marco Puntorieri, avveuto nel settembre del 2011 a Reggio Calabria, in contrada Armo (QUI).
Questa l'ipotesi avallata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, che a distanza di 11 anni dal fatto di sangue ha notificato la conclusione delle indagini a carico dell'imprenditore, già detenuto nel carcere di Bologna.
Una vita turbolenta quella di Mangiola, coinvolto nell'operazione Metameria (LEGGI) e nel maxi-processo Epicentro (LEGGI): ritenuto da tempo un esponente di primo piano della cosca Libri - all'interno del quale sarebbe maturato l'omicidio di Puntorieri - avrebbe agito assieme ad un complice per progettare l'omicidio, eseguito materialmente da Domenico Ventura con l'aiuto di Natale Cuzzola, entrambi già condannati all'ergastolo (QUI).
Secondo quanto ricostruito dal pm Sara Amerio, Puntorieri sarebbe stato attirato con una scusa in un casolare disabitato, dove trovò la morte a causa di alcuni colpi di fucile.
Il delitto venne interamente ripreso (a breve distanza) da un "testimone", che secondo la Dda era proprio Mangiola: questo si sarebbe procurato una videocamera portatile con la quale registrò il delitto (QUI IL VIDEO).
Successivamente, consegnò il filmato ad un maresciallo dei Carabinieri della stazione di Reggio-Modena con il quale intratteneva buoni rapporti.
Un atteggiamento sospetto che secondo gli inquirenti fu un tentativo di attribuire il delitto al solo Ventura e nascondere così le proprie responsabilità.