Campagna del Comitato per la Casa di Comunità Silana
"Il Comitato per la Casa di Comunità Silana non va in vacanza e accelera la propria battaglia per il diritto alla salute delle persone residenti a Camigliatello Silano, lavoratori e lavoratrici, amanti e villeggianti dell’Altopiano Silano". A darne notizia con una nota lo stesso comitato.
"Lanciata sin dagli inizi di luglio, infatti - posegue la nota dei promotori - un’attiva e costante campagna informativa sui principali social network.
Attraverso il gruppo Facebook, ‘Insieme per la Casa di Comunità Silana’, i profili Facebook ed Instagram di singoli componenti del Comitato e attraverso il ricorso ad applicazioni di messaggistica istantanea la campagna informativa social del Comitato ha visto la pubblicazione di brevi video, volti a spiegare cosa sono le Case di Comunità previste dalla missione 6 del PNRR, perché il Comitato nasce e quali sono le sue proposte alternative alle scelte della giunta di Spezzano della Sila, guidata da Salvatore Monaco.
Attraverso il primo dei video trasmessi, e che hanno avuto migliaia di visualizzazioni in pochissimi giorni, si apprende che ‘le Case di Comunità saranno delle strutture sanitarie cosiddette ‘di prossimità’, che avranno al proprio interno figure professionali di varie branche della medicina: medicina di famiglia, pediatria, prevenzione, riabilitazione, assistenza sociale, ostetricia. Esse prevedranno anche infermieri di comunità e medici ambulatoriali interni che potranno seguire da vicino e costantemente le persone del territorio affette da malattie croniche.
Le case di Comunità, dunque, costituiranno un punto di riferimento fondamentale per garantire il diritto alla salute delle comunità dei territori in cui esse saranno insediate, in modo da poter - così come si legge nella missione 6 del testo del Pnrr - ‘combattere le disuguaglianze di accesso all’assistenza sanitaria’.
Il Dipartimento di Tutela della Salute della Regione Calabria – si spiega - con una nota del 15 Dicembre 2021 ha fatto esplicita richiesta ai Comuni destinatari che le strutture per le Case di Comunità debbano essere ‘rinvenute tra gli edifici pubblici, di proprietà o comunque nella disponibilità delle ASP’.
Proprio a Camigliatello Silano, nota frazione e località turistica montana di Spezzano della Sila - viene precisato - è già presente una struttura di proprietà dell’Asp di Cosenza, che presenta tutte le caratteristiche richieste dal Pnnr, a cominciare dalle sue dimensioni, dalla sua localizzazione e facilità di raggiungimento per il territorio di riferimento.
Nonostante questo, l’amministrazione del Comune di Spezzano della Sila, dapprima in occasione del Consiglio comunale straordinario del 25 febbraio 2022, successivamente con Delibera di Giunta del 23 maggio 2022, ha manifestato la volontà di realizzare la Casa di Comunità nel centro urbano di Spezzano della Sila, attraverso l’acquisizione di un terreno ‘a titolo oneroso’ dove realizzare la Casa di Comunità, terreno sito in località “Cozze Prato”, una località posta nella periferia bassa di Spezzano, oltre il cimitero, lontano dalla SS 107 e difficilmente raggiungibile anche dagli stessi spezzanesi del centro.
Secondo il Comitato, tale scelta della giunta sarebbe dispendiosa, costituirebbe un forte rischio di spreco di denaro pubblico, ancor più grave, se si pensa che il territorio della Presila sarà già servito dalla Casa di Comunità assegnata a Casali del Manco, oltre che da quella prevista e annunciata a via Bendicenti a Cosenza.
La scelta di localizzare la Casa di Comunità a Camigliatello sarebbe, invece - continua la nota - la scelta più efficace, la più economica e veloce, e a meno impatto ambientale, poiché eviterebbe anche la cementificazione della vasta area di 5000 mq di Cozzo Prato identificata dalla giunta di Spezzano Sila per costruirvi ex novo la Casa di Comunità.
Per la popolazione di Camigliatello e dell’Altopiano Silano raggiungere presidi sanitari distanti 20-30 km, comporta, specie durante l’inverno, con nebbia e neve, lunghi e rischiosi viaggi.
Scegliere di insediare la Casa della Comunità in Camigliatello Silano, in linea con quasi tutte le missioni del Pnrr, significherebbe provare concretamente a combattere il fenomeno dello spopolamento delle località interne e di alta montagna e costituirebbe rassicurazione medica, non solo per le famiglie che hanno scelto di vivere e investire in Sila, ma anche per i villaggi rurali limitrofi, i lavoratori e le lavoratrici delle centinaia di aziende agricole, turistico-ricettive e commerciali dell’altopiano, così come per le migliaia di turisti registrati in Sila.
Nel video anche l’accorato appello del presidente del Comitato, avvocato Francesco Caruso, al Presidente della Regione e all’Asp a ‘non rendersi complici di questo ennesimo scippo ai danni della popolazione silana’.
In uno dei video del Comitato anche l’imprenditore agricolo dott. Mario Grillo, componente del direttivo del Comitato, che chiede di mettere ‘da parte capricci politici’ e fare scelte semplicemente coerenti con il Pnrr e pertanto a favore dell’altopiano Silano, area bisognosa di presidi sanitari, oltre che per la sua vocazione turistica, anche per i tanti lavoratori e lavoratrici del vasto comparto agricolo’.
La portavoce del Comitato, ai bordi dei binari del famoso Treno della Sila, professoressa Francesca Tartaglione, chiude il video con un sentito appello a tutti gli amanti della Sila ad iscriversi al Comitato per la Casa di Comunità Silana, poiché significa fare una scelta a favore della vita di montagna, significa sostenere lo sviluppo economico e sociale dell’altopiano silano. Ottima la risposta - conclude la nota - a tale appello: tante nuove persone stanno aderendo alla battaglia per la montagna della Sila!".