Aggredisce ed insulta l’ex compagna: emesso divieto di avvicinamento
Avrebbe sistematicamente svilito, insultato e persino picchiato la compagna durante gli anni di convivenza, nel corso dei quali avrebbe messo in piedo un vero e proprio sistema coercitivo caratterizzato da maltrattamenti e sottomissioni.
Queste le accuse a carico di L.A., sessantaduenne originario di Campana e residente a Corigliano-Rossano, che quest'oggi si è visto notificare un divieto di avvicinamento verso l'ex compagna.
La vittima - B.M.N., trentanovenne - dopo anni di soprusi, non avrebbe più retto le violenze dell'uomo, denunciandolo. Nel corso della giornata i Carabinieri hanno notificato il divieto di avvicinamento alla persona offesa fino a 500 metri, che vale per l'abitazione e per i luoghi frequentati dalla vittima.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, questa avrebbe vissuto un profondo stato di sofferenza e sottomissione, sia a livello psicologico che fisico.
In un'occasione, appurata grazie al referto medico, la vittima sarebbe stata colpita al volto con un pugno. A seguito dell'aggressione lasciò così l'abitazione dell'uomo per cercare rifugio da amici e parenti.
Il difficile contesto ha visto il coinvolgimento degli avvocati difensori della vittima, Ettore Zagarese e Maria Teresa Fontana, che hanno spronato la donna a denunciare il tutto alle forze dell'ordine. Il gip del Tribunale di Castrovillari, al termine delle indagini, ha dunque ritenuto necessario il divieto di avvicinamento.