Coldiretti Calabria: la petizione popolare ha superato le 10mila firme
La Coldiretti Calabria rafforza, rilancia e continua la mobilitazione sull’agrumicoltura. L’ulteriore appuntamento è stato a Polistena (RC) dove alla presenza di tanti cittadini ed imprenditori, del sindaco della cittadina Michele Tripodi e di altri sindaci e rappresentanti di Comuni il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro ha fatto il punto sulla incalzante iniziativa dell’organizzazione che continua a riscuotere adesioni, impegni e attenzione a livello regionale e nazionale. Intanto la petizione a sostegno dell’agrumicoltura che vede anche impegnate Adiconsum Cisl, Lega Consumatori, Acli-Terra e altre associazioni ha registrato in tre settimane dal lancio un vero e proprio boom: “sono oltre 10mila le firme raccolte –ha comunicato Molinaro- e questa è sicuramente una notizia importante”. Poi, ha proseguito, continuano ad esserci le adesioni con apposite delibere dei Comuni che “sono 19 ma il numero è destinato a crescere in modo sostanzioso”. Anche gli impulsi sul fronte legislativo, per la modifica della Legge 286 del 1961, che fissa al 12% la percentuale del succo di agrumi da utilizzare nelle aranciate, sono di grande importanza. Infatti –ha riferito Molinaro alla interessata platea – due sono le proposte di legge presentate alla Camera dei Deputati e assegnate in sede referente alla Commissione Agricoltura: una porta la firma dell’on. Ida D’Ippolito e l’altra dell’On Nicodemo Oliverio. Entrambe chiedono di innalzare la percentuale del succo di arance utilizzate nelle aranciate. E’ necessario però fare fronte comune – raccomanda Molinaro – e fare in modo che tutti i parlamentari calabresi, siciliani ma più in generale nazionali si sentano impegnati a sostenere e accelerare l’iter parlamentare: “la vicenda degli agrumi ha titolo per essere di rilevanza nazionale”. Anche a livello regionale, i Consiglieri regionali On. Romolo Imbalzano e l’on. Giovanni Nucera hanno presentato sull’argomento, interrogazioni e mozioni appellandosi alla sensibilità del Consiglio Regionale e - ha aggiunto Molinaro - sono state sollecitate direttamente dalla Coldiretti al Presidente del Consiglio regionale on. Francesco Talarico, affinchè ne calendarizzi la discussione per portarle nel più breve tempo possibile all’ordine del giorno. Questi atti, che riteniamo significativi, - ha proseguito il presidente Molinaro – offrono alla Giunta regionale la forza e la determinazione necessaria per assumere idonee iniziative per il settore agrumicolo in modo da coniugare in un tutt’uno giustizia economica e sociale, “la partita non è più all’inizio e bisogna giocarla fino in fondo”. A dare man forte alla Coldiretti tra gli altri anche l’intervento del Sindaco del Comune di Scido (RC) Zampogna che esprimendosi anche nella sua qualità di presidente del Comitato dei sindaci della Piana ha affermato che immediatamente dopo la festività pasquali, tutti i sindaci porranno in essere insieme alla Coldiretti ulteriori iniziative che vogliono ottenere le risposte vere e concrete che il territorio si aspetta. “Perché, ha concluso, 8mila posti di lavoro tra produzione ed indotto non possiamo permetterci di perderli”.