Malasanità. Condannati definitivamente due medici vibonesi
E' diventata definitiva la sentenza emessa il 16 marzo del 2010 dalla Corte d'appello di Catanzaro, con cui erano stati inflitti quattro mesi di pena nei confronti dei medici, Mario Calzone e Giuseppe Maneli, per l'omicidio colposo di Benedetta Vigliarolo, la bambina di sei anni, deceduta nel novembre del 2003, a San Calogero, un comune del vibonese, per la somministrazione di uno sciroppo per la tosse. La condanna definitiva dei sanitari arriva ad oltre sette anni dal decesso della bimba che ebbero in cura il 17 novembre del 2003, presso la Guardia medica del piccolo centro vibonese che, secondo le accuse, cooperarono in una condotta colposa caratterizzata da imperizia, cagionando la morte della piccola Benedetta che versava in difficolta' respiratorie conseguenti a shock anafilattico a seguito dell'assunzione di uno sciroppo antibiotico. In sostanza come si evince dalla sentenza di primo grado, confermata in appello e, quindi, in Cassazione, alla piccola Benedetta non venne somministrato il farmaco piu' adatto al caso clinico, l'adrenalina, che avrebbe potuto salvarla dal progressivo soffocamento cui stava andando incontro per via di un edema alla glottide. Subito dopo la somministrazione dello sciroppo antibiotico, la bambina venne affidata ai genitori, nelle cui braccia spiro' prima di raggiungere il Pronto soccorso dello "Jazzolino" di Vibo Valentia.