Esplosione su rimorchiatore a Crotone, due indagati
Omicidio e lesioni colpose, disastro ed avvelenamento delle acque. Questi i capi d'accusa mossi nei confronti di due persone, entrambe formalmente indagate per l'esplosione avvenuta nel porto di Crotone (LEGGI), a causa della quale persero la vita tre persone ed una rimase gravemente ferita.
A finire nel registro degli indagati della Procura pitagorica sono l'armatore della nave, il cinquantenne tunisino Saidi Abdelkader, ed un quarantaseienne originario di Taurianova ma residente a Crotone, Giovanni Longo. L'ipotesi è che a causare il violento scoppio sia stata una scintilla durante delle operazioni di saldatura.
Sui corpi delle tre vittime è stata eseguita l'autopsia, così come deciso dal sostituto procuratore Alessandro Rho. Secondo quanto stabilito, le vittime sarebbero morte sul colpo a causa della deflagrazione.
Si indaga anche sul carico dell'imbarcazione, dato che la rotta dal porto montenegrino di Bar a Malta è notoriamente impiegata per diversi traffici illeciti.