Licenziamento per simulazione di infortunio: un’agenzia investigativa può raccogliere le prove
Quando si ha la necessità di dimostrare che un lavoratore dipendente ha simulato in infortunio, è indispensabile avere a disposizione documenti che siano in grado di attestare l’illiceità dell’atto che è stato compiuto. Il lavoratore sleale, infatti, può essere licenziato per giusta causa unicamente dopo che è stato effettuato l’accertamento. Le situazioni di simulazione di infortunio che si possono concretizzare in un contesto professionale in molti casi riguardano un’assenza da parte del dipendente, che magari utilizza il tempo per svolgere un altro lavoro o comunque per dedicarsi ad attività che in teoria non sarebbero compatibili con le condizioni di salute correlate all’infortunio in questione.
Gli infortuni lavorativi
Un infortunio lavorativo deve essere distinto rispetto alla condizione di malattia dal momento che si verifica nel corso del periodo di lavoro o, come si suol dire, in periodo itinere, cioè durante il tragitto compiuto per andare da casa propria alla sede del lavoro o dalla sede del lavoro a casa propria. Ci sono dipendenti che patiscono davvero l’infortunio e che poi, una volta guariti, prolungano il periodo di assenza; così ricevono lo stipendio ma restano a casa invece di andare a lavorare. Come si può facilmente immaginare, stiamo parlando di un comportamento che oltre a essere gravoso risulta irresponsabile verso il datore di lavoro. Esso comporta un inadempimento tale da implicare la sospensione del contratto di lavoro. Dopodiché, una volta che la circostanza è stata accertata, spesso grazie al lavoro di un’agenzia investigativa, il titolare è legittimato a licenziare il dipendente sleale per giusta causa.
I controlli sui dipendenti
Può essere utile prevedere dei controlli da effettuare sul lavoratore che dichiara di essere infortunato allo scopo di accertare il suo stato di salute effettivo, in modo da prevenire e comunque combattere situazioni come quelle a cui abbiamo accennato. Dopodiché, se si riscontra un caso di simulazione di infortunio, la situazione potrà essere trattata in maniera adeguata. Può capitare che un dipendente si comporti in modo scorretto verso l’azienda per cui lavora allo scopo di ottenere un tornaconto personale. Tra l’altro, i lavoratori che dichiarano infortunio non sono obbligati a sottoporsi alla visita fiscale, il che vuol dire che per un titolare d’azienda non è così semplice riuscire a dimostrare una simulazione di infortunio. Ecco perché può valere la pena di ricorrere a investigazioni private, grazie a cui può essere accertato e dimostrato che il lavoratore ha assunto un comportamento lesivo.
Che cosa fa un’agenzia investigatrice
Un detective privato si occupa di accertare l’esistenza effettiva di una situazione di simulazione di infortunio. Il suo compito è quello di cercare e di raccogliere informazioni e diverse tipologie di documenti probatori, come per esempio audio, file e video grazie a cui il datore di lavoro possa essere sostenuto nel denunciare il fatto alle autorità competenti. Servono fatti per attestare che è stato leso il vincolo fiduciario che sta alla base del contratto subordinato; dopodiché si può chiudere il rapporto di lavoro anche per tutelare i diritti dell’azienda.
Perché scegliere La Nuova Investigativa
Quando si ha il sospetto o il timore che un lavoratore della propria azienda si sia reso protagonista di una simulazione di infortunio, può essere una soluzione inevitabile quella di intraprendere un’indagine finalizzata all’accertamento della veridicità dell’episodio. Ecco perché vale la pena di contattare La Nuova Investigativa, i cui consulenti si occuperanno di pedinare il dipendente, ovviamente entro i limiti previsti dalla legge. Il lavoro viene svolto da detective altamente specializzati e che vantano una lunga e comprovata esperienza nello svolgimento di indagini private sia per aziende che per privati. In questo modo è possibile accedere a tutte le informazioni che possono essere necessari nell’eventualità in cui si sospetti che la propria attività aziendale sia stata penalizzata da atti lesivi.
Come opera La Nuova Investigativa
Discrezione e affidabilità: sono queste le parole chiave che definiscono e caratterizzano il modus operandi di La Nuova Investigativa, che svolge tra l’altro attività di intelligence e indagini assicurative, ma anche indagini difensive e investigazioni private per le aziende e i privati. Sono due le sedi di questa realtà, a Mestre e a Udine, entrambe situate in una posizione strategica per poter raggiungere in tempi brevi e con semplicità l’intero territorio del Nord Italia. Accertamenti, indagini e investigazioni: qualunque sia la richiesta della clientela, vengono sempre assicurati i più elevati standard di serietà, vista la preparazione dello staff. L’agenzia è autorizzata allo svolgimento delle indagini dalla Prefettura di Udine, secondo quanto previsto dall’articolo 134 TULPS. Il metodo investigativo che viene adottato viene deciso con il cliente a monte, tenendo conto del budget messo a disposizione e cercando di ottimizzare le spese. La formulazione del piano di azione include tutte le attività che dovranno essere svolte, in modo che possa poi essere compilato e fornito un preventivo su misura e personalizzato.