Cutro, ampia partecipazione al Comitato delle Consulte
Sono stati 1.543 i cittadini di Cutro che domenica 2 ottobre hanno partecipato all'elezione delle Consulte, l'iniziativa lanciata da un Comitato che si è appositamente costituito raccogliendo un'idea lanciata dall'on. Francesco Sulla, che si poneva l'obiettivo di provare a recuperare il “paziente in coma”, ossia un paese lacerato dalle divisioni e piombato, da qualche anno, in una situazione straordinaria, uscendo da due commissariamenti e un dissesto.
La soluzione lanciata dal Comitato, che raggruppa persone di ogni sensibilità culturale, politica e sociale, è stata quella di creare delle consulte tematiche composte da cittadini, che svolgeranno una funzione propositiva ed una consultiva, secondo uno schema per cui esse dovranno rendere pareri obbligatori sulle deliberazioni degli organi comunali, così da rinsaldare il rapporto tra le istituzioni e i cittadini e rendere questi ultimi, attraverso dei corpi intermedi rappresentativi del proprio settore d'impegno quotidiano, protagonisti dell’azione amministrativa.
"Una festa della democrazia", la definiscono gli organizzatori, soddisfatti di aver, in poco tempo, raggiunto un così elevato numero di persone. Nelle ore di punta, per poter votare è stato necessario mettersi in fila anche per un’ora, ma, nonostante l’istituzione di più punti di registrazione degli elettori, la gente era lì, pronta a reclamare la propria scheda. È stato anche necessario procedere ad una ristampa delle schede perché gli organizzatori non si aspettavano un afflusso così intenso.
Ogni elettore poteva scegliere di votare per due consulte (esprimendo massimo sette preferenze in ogni scheda), sicché le schede votate sono state oltre 3.000, tutte scrutinate durante la notte, a partire dalla chiusura del seggio elettorale alle ore 21.00, quando ancora era tanta la gente in sala in attesa di votare.
È stato necessario attendere l’alba di lunedì per conoscere i risultati, mentre è stato più facile il lavoro della Commissione elettorale a cui era stato demandato il compito di proclamare gli eletti, perché proprio l’altissima ed inattesa partecipazione ha fatto scattare ad ogni consulta un numero di seggi superiore al numero dei candidati che si erano presentati: quasi tutte le consulte, infatti, hanno avuto oltre 200 votanti e questa circostanza, da regolamento, permetteva di eleggere 15 componenti.
Ora le consulte sono pronte ad insediarsi e ad eleggere al proprio interno un presidente, un vicepresidente e un segretario, a scrutinio segreto così come avviene nelle votazioni del Consiglio comunale. Nell’imminenza sarà annunciata un’assemblea pubblica dove saranno presentati i risultati del percorso svolto finora e si darà il via all’operatività delle consulte; è tra gli obiettivi del Comitato quello di proporre l’estensione di questo esperimento anche ad altri Comuni, perché esigenze di partecipazione come questa sono comuni a tante medio-piccole realtà calabresi e non solo.