Qual’é il trend del noleggio auto in Calabria?

Calabria Tempo Libero

La formula del noleggio auto sta conquistando proseliti anche in Calabria: sono sempre di più, infatti, coloro che decidono di affidarsi a questa soluzione. In particolare, gli utenti privati, inclusi i possessori di partita Iva, nella nostra regione superano il 38%. Le statistiche UNRAE che riguardano i primi sei mesi di quest’anno testimoniano che in tutta Italia i contratti di noleggio a lungo termine hanno conosciuto una crescita di oltre 11 punti percentuali, sfiorando le 300mila unità. Se si opera un confronto con lo stesso periodo del 2021, poi, si scopre che i veicoli benzina e diesel rimangono i preferiti dalla maggior parte dei clienti.

L’analisi UNRAE

L’analisi UNRAE trimestrale è cominciata nel mese di gennaio con un occhio di riguardo verso i privati, per poi essere ampliata ad altre quattro categorie di utenti: aziende non automotive, dealer e costruttori, società di noleggio a lungo termine e società di noleggio a breve termine. Se si analizzano la distribuzione nel nostro Paese, l’alimentazione e il segmento, emerge che nel primo semestre del 2022 i contratti che sono stati sottoscritti dagli utenti privati hanno costituito oltre il 15% del totale, per oltre 46mila unità: più o meno come avvenuto lo scorso anno.

I dati per il noleggio

Per quel che riguarda le società di noleggio a breve termine, c’è stato un lieve calo, con un passaggio da 6 a 5.7 punti percentuali. Le società di noleggio a lungo termine, d’altro canto, sono in netto aumento: nel 2021 la quota era del 2.8%, mentre a distanza di un anno è del 4.7%. Le ragioni vanno individuate da un lato nell’accesso al credito e dall’altro lato nella disponibilità del prodotto. Aumenta di 0.6 punti percentuali la quota di costruttori e dealer, mentre le aziende non automotive calano di oltre 2 punti ma continuano comunque ad avere un ruolo di primo piano, con oltre il 70% dei nuovi contratti. In base allo studio, nei primi 6 mesi del 2022 la durata media di un contratto è di 23 mesi, vale a dire 4 mesi in meno rispetto ai primi 6 mesi dello scorso anno.

Movenzia: il noleggio a lungo termine da scegliere

Movenzia rappresenta, al giorno d’oggi, una delle soluzioni da privilegiare se si desidera sfruttare il noleggio auto lungo termine. Nel portale di movenzia.com, infatti, è possibile scoprire una grande varietà di proposte, destinate sia alle aziende che ai privati, con prezzi davvero vantaggiosi. In più tutti gli automobilisti possono contare sul supporto di un team attento ed esperto, pronto a fornire consigli per la scelta del contratto migliore.

Quale auto preferire

Per quanto riguarda l’alimentazione, le auto diesel secondo i dati UNRAE sono sempre al vertice, con una quota di oltre il 36%, anche se in calo di 5 punti percentuali in confronto allo scorso anno. In seconda posizione ci sono i motori a benzina, con poco meno del 23%, mentre sono cresciuti di 4 punti percentuali i motori ibridi, che raggiungono una quota del 21.5%. Scendendo lungo la graduatoria ecco le vetture plug-in a quota 10%, seguite dalle auto elettriche, da quelle a metano e da quelle a gpl. Per il noleggio a breve termine, la prima scelta è quella del diesel con una quota di circa il 45%, più o meno 10 punti percentuali davanti alle vetture a benzina e 30 punti davanti a quelle ibride. Passando al noleggio a lungo termine, la situazione è circa la stessa, ma con un divario molto più ampio fra il diesel e la motorizzazione a benzina.

La distribuzione geografica

Come detto, in Calabria si registra un dato del 38.2% di utilizzatori privati. In Puglia il dato è del 31.7%, e la Campania segue a meno di un punto percentuale di distanza. Se si prende in esame la situazione a livello provinciale, al primo posto per numero di contratti a lungo termine c’è Napoli con oltre il 31%, davanti a Bari che si ferma poco sotto il 28%. Inoltre, va notato che le sedi legali di tutti i noleggiatori più importanti si trovano in Trentino Alto Adige, dove le società che si occupano di noleggio a lungo termine coprono oltre il 29% dei contratti che sono stati sottoscritti.