A Mormanno dibattito su economia e ruolo delle Pro Loco
La forza delle aree interne, della restanza imprenditoriale e la voglia di tanti giovani di rimanere a fare economia sostenibile in un'area protetta. Ma anche il ruolo che le Pro Loco possono e devono avere a sostegno di un territorio, non solo in termini turistico-promozionali, ma anche sociale.
Sono i temi di grande attualità toccati nella due giorni che ha visto Mormanno al centro di differenti momenti di confronto con la Confcommercio Giovani di Cosenza e l'Unpli della Calabria. Entrambi gli organismi, differenti per attività e ruoli, hanno scelto la città del faro votivo per ritrovarsi con i proprio associati e stabilire una sinergia costruttiva con l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Pappaterra, che si è detto felice ed orgoglioso di poter ospitare così importanti simposi di lavoro dei due sodalizi.
I giovani di Confcommercio Cosenza nel loro tour sui territori sono partiti da Mormanno per discutere del tema della restanza e delle aree interne insieme al presidente provinciale Corrado Rossi, la consigliera Teresa Maradei, il presidente del Parco nazionale del Pollino Domenico Pappaterra, il direttore del Gal Pollino Francesco Arcidiacono. L'occasione è stata utile al sindaco per rimarcare il valore delle aree interne e la necessità della restanza imprenditoriale che "molti giovani nell'areale del Pollino hanno dimostrato di avere e di continuare a sviluppare, pensando al valore aggiunto che alle loro imprese può dare il Parco nazionale del Pollino".
"Fare impresa oggi è molto difficile ma altrettanto esaltante ed oltre al valore del profitto, rimanere e costruire un'attività nelle aree interne ha anche un grande valore sociale" ricorda sempre il primo cittadino. "Avere una visione d'impresa vuol dire creare valore per un intero territorio". Nel suo intervento ha anche ricordato la forte azione a sostegno di imprese e famiglie messa in campo nel periodo della pandemia: "Riparti Mormanno è stato un modello virtuoso che è stato riconosciuto a livello nazionale e premiato dal Codacons. Oggi che una nuova crisi investe le imprese e le famiglie siamo pronti a implementare quel piano con nuove risorse perchè come amministratori siamo chiamati a sostenere coloro che hanno scelto di rimanere e vogliono realizzare economia durevole per il bene della comunità".
A ventiquattrore di distanza la comunità di Mormanno ha anche accolto il consiglio regionale dell'Unpli al quale hanno partecipato tra gli altri il presidente regionale delle Pro Loco calabresi Filippo Capellupo, il presidente provinciale Antonello Grosso La Valle, con il coordinamento prezioso del presidente della Pro Loco di Mormanno Antonio Bruno. All'assemblea il sindaco ha ricordato che le Pro Loco devono svolgere il ruolo di "mamma di tutte le associazioni" e devono essere il "braccio operativo" di una amministrazione. Non solo promozione del territorio e del turismo, però, perchè nel quadro sociale e storico di oggi le Pro Loco possono aiutare un territorio a vincere la sfida del Pnrr. "Sono tantissimi i bandi ai quali la Pro Loco può rispondere come Ats, strutturandosi con tecnici specializzati che permettono all’associazione di perseguire obiettivi e progetti".
E poi l'altra capacità di essere quella di volgere lo sguardo verso i giovani e il sociale. "Per farlo la Pro Loco ha bisogno di ragazze e ragazzi che portino avanti l’attività in maniera dinamica. Il focus sul sociale è importantissimo in quanto tanto può fare e dare l’associazione alle fasce più deboli della società" conclude Pappaterra. "Tutto questo lo si può e lo si deve fare in sinergia. L’Amministrazione Comunale c’è ed è pronta a fare la sua parte".