Omicidio a Catona. Arrestato presunto sparatore: “ero esasperato”
Giuseppe Sicari, il 60enne che si è costituito alla polizia dopo l’uccisione di Francesco Giuseppe Fiume (44 anni), avvenuta a Catona nel pomeriggio di ieri (QUI), è stato arrestato in quasi flagranza dalla squadra mobile di Reggio Calabria.
Sicari, parente acquisito della vittima, è un cugino della moglie, dipendente del Provveditorato incensurato, è stato interrogato nella stessa giornata di ieri dagli agenti e dal sostituto procuratore di turno Tommaso Pozzati, rispondendo alle domande degli investigatori.
Come detto, subito dopo l’omicidio il 60enne si è presentato spontaneamente alla polizia a cui avrebbe raccontato di aver agito perché esasperato: secondo quanto ricostruito, tra Sicari e Fiume da anni vi sarebbero stati degli screzi per futili motivi che sarebbero degenerati fino al punto che ieri, il presunto assassino, abbia usato una pistola detenuta regolarmente ed abbia sparato alla vittima.
Il fatto di sangue è avvenuto in via Fiume, nella frazione di Catona che si trova nella zona nord del capoluogo: Fiume, che lascia la moglie ed una figlia, è stato attinto dai colpi mentre era a bordo della sua auto, una Fiat Stilo, seduto sul lato guida, dove è stato poi ritrovato dalla scientifica.
Sul corpo della vittima è stata disposta l'autopsia mentre Sicari al termine dell’interrogatorio è stato condotto in carcere in attesa della convalida del gip.