Morano. Presepe vivente, si riparte: la magia della natività illumina il centro storico
Dopo la pausa forzata per il Covid, il presepe vivente ritorna nella zona alta del centro storico di Morano. Ulteriore segno di resilienza collettiva. Di rinascita. Sociale e spirituale.
Un vero e proprio atto di tenacia e dinamismo della comunità tutta. In particolare del gruppo che promuove la manifestazione e dei soggetti che vi contribuiscono fattivamente.
L’amministrazione comunale ha voluto infatti continuare a dare fiducia e slancio a questa magnifica iniziativa, divenuta negli ultimi tempi momento culminante degli eventi invernali e parte delle migliori tradizioni popolari.
“Era giusto farlo, dare un segnale di positività, gridare che la speranza non muore e che i valori, laici e religiosi, che esprimono le festività natalizie, appartenendo al patrimonio culturale di ognuno di noi, come singoli o elementi di una società complessa, rappresentano un invito alla solidarietà, alla condivisione, all’amore”, commentano dall’organizzazione.
L’invito è quini ad andare a visitare il presepe: un’esperienza unica, suggestiva, bella; una full immersion nel villaggio antico, a ridosso della chiesa arcipretale SS. Pietro e Paolo.
“Vi promettiamo un modo nuovo di approcciare il mistero della natività – puntualizzano sempre dall’organizzazione dell’evento - e di viverlo accostando gli aspetti spirituali alle atmosfere magiche del borgo, l'anima alla materia, al cuore pulsante della nostra plurimillenaria e prestigiosa storia. Un insieme di sensazioni genuine e di emozioni, sotto lo sguardo vigile della luminosa cometa che dall'alto della collinetta Ariella illuminerà la location e dominerà lo scenario naturale delle case abbarbicate al monte”.
La fruibilità è garantita dalle 17.30 alle 20.30, nei giorni del 25 e 26 dicembre e 1, 5 e 6 gennaio. Sono interessati i vicoli che da Via Ferrante conducono alla grotta, ricavata in un vecchio fondaco di Largo San Pietro. Vi sarà modo di incontrare i personaggi impegnati nella raffigurazione dei mestieri di un tempo e gustare le bontà del posto.