Presunto giro di prostituzione nel catanzarese, chiesto il processo per sei indagati
Erano finite in arreso il 6 ottobre scorso nell’ambito di una indagine su un presunto giro di prostituzione nel catanzarese (QUI) ed oggi la Procura del capoluogo di regione ne ha chiesto il rinvio a giudizio: per loro l’udienza preliminare inizierà il prossimo 20 dicembre davanti al gup Fabiana Giacchetti.
Si tratta delle sei persone coinvolte nell’indagine, condotta dai carabinieri di Squillace e Gasperina, e a cui si contesta di aver proposto ed affittato delle case di loro proprietà a delle prostitute, chiedendo loro, però, somme di denaro di molto più alte rispetto al valore di mercato.
Gli appartamenti in questione - che si trovavano tra Squillace Lido, Roccelletta di Borgia e Copanello di Stalettì - sarebbero stati dunque costantemente occupati da meretrici, addirittura “aiutate” negli spostamenti logistici e nel reperire il necessario per la loro attività.
In base anche alle intercettazioni gli investigatori hanno ritenuto di aver definito i ruoli precisi contestati ai singoli coinvolti che oggi, quindi, rischiano di finire a processo: si tratta di Antonio e Luigi Santoro, Giuseppina Macrillò, Mario Astarita, Giuseppe Migliazza e Gabriele Ricciardi.