Pdl: in 4 ufficializzano addio al partito a Lamezia

Catanzaro Politica

Hanno lasciato ufficialmente il Pdl i quattro dirigenti del partito che da qualche settimana hanno manifestato i propri malumori nei confronti del partito in citta'. Si tratta dell'ex componente del comitato provinciale Salvatore De Biase, dei due ex consiglieri comunali Francesco Chirillo e Francesco De Biase, e dell'ex componente del coordinamento regionale Pasqualino Scaramuzzino. Un annuncio che e' avvenuto nel corso di una conferenza stampa che si e' svolta questa mattina, nel corso della quale i quattro ex pidiellini hanno annunciato di essere usciti definitivamente dal partito di Berlusconi. Ora inizia la fase del ricollocamento, e cioe' dove approdare dopo l'uscita dal Pdl. I quattro esponenti politici hanno riferito di avere avuto gia' dei contatti con altri partiti, anche se la loro volonta' sembrerebbe indirizzata all'Udc. Un partito che pero' ancora non ha dato l'ok definitivo, anche perche' c'e' bisogno non solo del nullaosta di Franco Talarico, presidente del Consiglio regionale e massimo esponente dell'Udc in citta', ma di tutto il partito. L'eventuale ingresso dei 4 esponenti politici potrebbe rompere gli equilibri interni al partito di Casini che, nelle passate elezioni, non solo ha retto all'emorragia prodotta da un gruppo di ex uddiccini lametini che sono transitati nel Pdl, ma addirittura ha aumentato i consensi in citta'. De Biase, padre e figlio, Chirillo e Scaramuzzino hanno evidenziato "l'assenza del Pdl a Lamezia che ha condannato, negli ultimi 20 anni, il partito a non governare la citta'". Un partito, ha detto Francesco De Biase, "che sta nel limbo e non da' risposte; il fatto stesso che il Pdl ancora non ha una sede dove riunirsi e' la dimostrazione di come non si vuole discutere, e non e' infatti un problema economico di non pagare l'affitto della sede ma di volonta' politica. Noi non siamo dissidenti ma pensatori, che non accettiamo questo lassismo interno al partito". Francesco Chirillo ha sottolineato come a Lamezia "chi gestisce la politica del Pdl lo fa con i voti degli altri, con decisioni prese dai vertici che hanno portato alla tragedia piu' totale: in 15 anni abbiamo perso 4 competizioni elettorali su 5, e questo perche' manca la condivisione dal basso". Nel suo intervento Salvatore De Biase ha ribadito come "la scelta di lasciare la politica del Pdl e' dipesa dal fatto che il partito non ha un progetto per questa citta': c'e' l'assenza politica totale, con una citta' che muore giorno dopo giorno, mentre altre realta' continuano a crescere, come Rende-Cosenza a nord, l'are metropolitana di Reggio Calabria a sud e Catanzaro egocentrica sulla sanita'". E in tutto questo, ha aggiunto De Biase, "Lamezia e' schiacciata e continua a morire, ecco perche' ce ne andiamo dove si potra' praticare la politica, anche perche' noi siamo soggetti pensanti che non possiamo puo' rimanere in queste sacche del Pdl, sempre piu' bradipo, assonnacchiato e muto". Scaramuzzino infine ha ribadito che "quello di oggi e' il nostro l'annuncio della fine, dolorosa, dell'esperienza all'interno del Pdl, ora inizieremo a dialogare con i partiti, anche se l'Udc e' l'interlocutore privilegiato; stiamo valutando dove andare, anche se una cosa e' certa: ci sposteremo tutti e 4 insieme, in un unico partito". Un passaggio Scaramuzzino lo ha fatto anche sulla nomina del commissario cittadino del Pdl Maurizio Vento. "Questa nomina - ha detto l'ex sindaco - e' la sconfitta del nostro territorio, anche perche' in citta' c'erano esponenti che avrebbero potuto ricoprire questa carica, invece e' stata data a Vento, che non e' lametino. Questo dimostra come la leadership territoriale del Pdl e' molto debole".