Processo alla ‘ndrangheta nel Comasco, Pm chiedono altre undici condanne
I pm di Milano Pasquale Addesso e Sara Ombra davanti al Tribunale di Como hanno chiesto altre undici condanne nell’ambito del processo con rito ordinario scaturito dalla maxi operazione denominata “Cavalli di razza” contro la ‘ndrangheta nel Comasco (QUI).
Nel rito abbreviato erano state già decise 34 condanne per un totale di oltre 200 anni di reclusione: la pena più alta, ad 11 anni e 8 mesi, era arrivata per lo storico boss in Lombardia, Bartolomeo Iaconis.
Ieri, invece, l’accusa ha chiesto, tra gli altri, 24 anni per Antonio Carlino, con una istanza di confisca da oltre 4 milioni di euro; 22 anni per Massimiliano Ficarra, commercialista e presunta “mente economica” della cosca di Fino Mornasco (Como); 18 anni per Andrea Stillitano e 22 per Alessandro Tagliente, solo per citarne alcuni. La decisione dei giudici è attesa per la fine del prossimo mese di aprile.
L’operazione, per quanto riguarda la parte lombarda dell’inchiesta, scattò il 16 novembre del 2021 (QUI) e andò a colpire i presunti capi ed affiliati della cosca Molè-Piromalli, con oltre cento misure cautelari eseguite in tutt’Italia.
Dagli atti emerse anche che Attilio Salerni (condannato in abbreviato a 8 anni) e il fratello Antonio (8 anni e 4 mesi) sarebbero stati gli esecutori materiali “di violenze e minacce nei confronti dei dirigenti” della Spumador Spa, azienda di bevande gassate finita nella morsa dei clan e per la quale era stata disposta l’amministrazione giudiziaria per infiltrazioni mafiose, poi revocata.