Oltre 200 anni di reclusione per i “cavalli di razza” della ‘ndrangheta comasca
Ammontano ad oltre duecento gli anni di reclusione confermati dalla Corte d'Appello di Milano a conclusione del processo scaturito dall'indagine Cavalli di Razza (LEGGI), che permise di scoprire le ramificazioni della 'ndrangheta nel comasco ed in altre aree della Lombardia.
Questa mattina i giudici hanno sostanzialmente confermato le condanne già espresse nel processo di rito abbreviato, ribaltando anche alcune assoluzioni.
L'operazione nacque il 16 novembre del 2021, quando la Squadra Mobile di Milano e la Guardia di Finanza di Como fermarono i presunti affiliati al clan nell'ambito di una maxi-inchiesta coordinata dalle Firezioni distrettuali antimafia di Reggio Calabria e di Firenze. Inchiesta che riguardava la cosca dei Molé-Piromalli, ramificatasi negli anni in mezza Italia.
Confermati 16 anni e 10 mesi di reclusione per Daniele Ficarra, ed i 16 anni per Antonio Carlino. Aumentata a 16 anni e 4 mesi la condanna per Alessandro Tagliente, mentre 14 anni e 10 mesi sono stati confermati per Massimiliano Ficarra, commercialista ritenuto la mente economica della cosca. Confermati anche 11 anni per Bartolomeo Iaconis, storico boss di 'ndrangheta in terra lombarda.