“Furbetti” del reddito di cittadinanza, altri 14 sgamati in Calabria

Reggio Calabria Cronaca

Quattordici persone sono state denunciate per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza che si sarebbero accaparrati grazie a delle dichiarazioni false o omettendo di riferire informazioni che ne avrebbero pregiudicato l’ottenimento.

I carabinieri di San Ferdinando, nel reggino, hanno analizzato diverse istante presentate dai richiedenti e le relativa documentazione, incrociando i dati e le informazioni ottenute ed eseguendo anche dei controlli sul territorio.

Grazie al questa meticolosa attività info-investigativa, si è arrivati a riscontrare numerose irregolarità nelle procedure di attestazione che si ritiene abbiano arrecato un danno erariale complessivo di circa 65 mila euro.

Nello specifico, le principali inottemperanze emerse da parte dei denunciati - che sono sia cittadini italiani che stranieri - sono relative a dichiarazioni mendaci sulle condizioni personali o familiari, così da percepire il beneficio anche non avendo alcun requisito previsto, o anche solo ottenere un reddito maggiore rispetto a quello spettante.

Gli esiti delle indagini sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria e all’Inps così da far scattare l’interruzione del sussidio ed il recupero delle somme percepite indebitamente.

IN 300 SCOPERTI IN TRE ANNI

Un’attenzione particolare rivolta a riscontrare le discrasie in ordine all’indebita richiesta del beneficio, che ancora una volta ha riaffermato la necessità dell’incessante azione di controllo da parte delle Istituzioni sulla percezione di sussidi pubblici, soprattutto a favore di quanti realmente bisognevole di aiuti, inevitabilmente subiscono consequenziali derive e compromessi di natura illecita”, affermano dall’Arma.

Un’attività d’indagine che ha riguardato oggi la comunità di San Ferdinando ma che si inserisce, nel complesso, in un più ampio contesto di varie verifiche condotte dai militari della Compagnia di Gioia Tauro su tutto il territorio, che annoverano un totale, a partire dal 2020, di circa trecento persone segnalate all’Autorità Giudiziaria, di cui circa 200 extracomunitari domiciliati nella tendopoli di San Ferdinando, per violazioni inerenti la normativa sul reddito di cittadinanza, per un tentato danno erariale di quasi un milione e mezzo di euro.