Calano i reati nel cosentino: -18,46% nel primo trimestre dell’anno
Nella provincia di Cosenza si continua ad assistere ad un generico calo della delittuosità, che prosegue ininterrotto dal periodo del lockdown che ha riguardato tutta Italia. Un dato che emerge dal resoconto pubblicato dalla Questura di Cosenza, che certifica come nel primo trimestre del 2023 (da gennaio a marzo) si sia registrato un calo dei reati sul territorio pari al 18,46%.
Un risultato decisamente positivo, dato che per tre anni consecutivi si è assistito ad un calo dei reati: dopo il -9,43% del 2021 ed il -1,23% del 2022, ecco che il 2023 inizia con una netta ed evidente riduzione delle attività criminali comuni.
Nel dettaglio, si registra: un calo delle rapine del 42,31%; un calo dei furti del 17,74% (seguito da un -25,17% per i furti in abitazione); un -40% dei furti a danno di attività commerciali; e persino un -20% di truffe informatiche. Calano anche i dati riferiti alle aggressioni (lesioni -18,97%; percosse -16,67%; minacce -12%; violenza sessuale -14,29%).
Nell'intera provincia cosentina sono stati eseguiti, in questi primi tre mesi, 17.260 controlli, che hanno portato all'identificazione di 28.600 persone ed al controllo di 13.955 veicoli e di 3.588 documenti. Emessi 142 avvisi orali, 15 fogli di via, 9 ammonimenti e 12 daspo sportivi.
Per quanto concerne l'immigrazione, invece, sono stati disposti 28 decreti di espulsione e 20 ordini del Questore, seguiti da due allontanamenti di cittadini comunitari.