Roma. Video su distruzione antica Sibari, Domenico Liguori premiato per gli effetti 3D

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Domenico Liguori (a sinistra)

Il regista e videomaker Domenico Liguori ha ricevuto il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri durante una grandiosa cerimonia a Roma per gli artisti vincitori della Biennale d’arte internazionale tenutasi in Campidoglio e per il Premio Internazionale del Mediterraneo nell’anteprima del “Progetto Sibari” a cura dell’associazione Ciac (Centro Internazionale Artisti Contemporanei) presieduta da Pino Chiovaro, riguardante un’imponente ricostruzione video sulla distruzione dell’antica città di Sibari.

A lui il compito della realizzazione in computer grafica dell’onda che secondo lo storico Strabone, sommerse la città a causa della deviazione del fiume Crati ad opera dei Crotoniati volti a cancellare la civiltà sibarita per sempre. Il lavoro di Liguori si lega alla ricostruzione 3D della città di Sibari ad opera del noto divulgatore culturale Marco Mellace.

La presentazione era già avvenuta nella sede della Regione Calabria e la proiezione del video completo si era tenuta lo scorso 26 novembre alla presenza di un vasto e selezionato pubblico a Roma, nel Museo dello Stadio Domiziano di Piazza Navona.

La sua creatività e la sua bravura hanno permesso di ricostruire un evento storico in modo coinvolgente e realistico che ha lasciato gli spettatori affascinati e attoniti dalla maestosità e potenza della distruzione.

La sua eccezionale capacità di utilizzare le nuove tecnologie per creare effetti speciali ha reso possibile la realizzazione di un'opera di grande impatto e suggestione.

Il progetto si propone di sensibilizzare le istituzioni a continuare la riesumazione degli antichi e prestigiosi monumenti che ancora giacciono sepolti. Inoltre, Domenico Liguori è stato premiato come divulgatore culturale in quanto artista dei nuovi mezzi di comunicazione visiva di cui fanno parte le arti digitali.

Il premio conferitogli testimonia l'importanza dell'utilizzo delle nuove tecnologie per la divulgazione e la conservazione del patrimonio culturale italiano e del Mediterraneo e rappresenta un esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per preservare la storia e la cultura di una civiltà millenaria.