Crotone. Al Liceo Sportivo Filolao si ricorda il Garrincha, l’angelo dalle gambe storte

Crotone Salute

Il 4 maggio alle ore 11 nell’Auditorium del Liceo Sportivo “Filolao” si terrà l’iniziativa “Garrincha-l’angelo dalle gambe storte” promosso dalla Biblioteca Centro di Documentazione di Educazione Fisica, Sportiva e Olimpismo antico “Romeo Fauci” di Crotone, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Crotone, dal Liceo Sportivo “Filolao”.

Iniziativa che rientra nel progetto “Segnalibro. Letteratura sportiva e social reading” a cura di Ti con Zero, vincitore del bando “Educare alla lettura” del Centro per il libro e la lettura (Cepell-Mibac). Sarà l’occasione per conoscere la storia di un campione ma anche dell’uomo.

Manoel Francisco dos Santos, in arte Garrincha, in italiano passerotto. Una carriera folgorante: due titoli di campione del mondo, 1958 e 1962, per sempre nell’attacco del Brasile che viene recitato come una preghiera (Garrincha, Didì, Vavà, Pelè e Zagallo), e una finta diventata un marchio di fabbrica, una firma d’autore. Garrincha era il calcio, l’allegria del calcio.

A Garrincha bastava una finta, la stessa, ormai prevedibile eppure sempre imprevista. Gli bastava un gioco di gambe, un cambio di direzione, un salto di velocità. E non c’era avversario che non ci cascasse, e non c’era avversario che lo prendesse. Intanto sulle tribune, sulle gradinate, nelle curve, nei parterre, il pubblico godeva, gioiva, esultava, rideva. Quell’ala destra era – e lo avrebbero anche inciso sulla lapide della sua tomba - l’allegria del popolo.

La sua storia – una parabola da artista ad alcolizzato, da stella a relitto, da ispirato a disperato, ma sempre così profondamente umano - viene portata in scena da Franco Valeriano Solfiti, narratore e autore del testo, con la collaborazione di Pietro Petrosini a tamburi e ritmiche, nonché del regista e coautore Giancarlo Fares e dell’aiuto regista Simona Parisini.

Garrincha e la sua misera infanzia, Garrincha e una gamba più corta dell’altra, Garrincha e il provino cui non voleva neppure partecipare, Garrincha e l’ingaggio con il Botafogo raccomandato dal terzino della Nazionale che non avrebbe mai più voluto trovarselo contro, Garrincha e l’incontro con la cantante Elsa Soares che avrebbe sposato e di cui sarebbe sempre stato innamorato.