Crotone, associazioni: biglietti giostra gratis senza discriminazione reddituale
Si avvicinano le festività Mariane, una ricorrenza particolarmente cara alla popolazione crotonese che ogni anno, nel mese di maggio, celebra la Madonna di Capocolonna.
Nelle settimane che precedono l’evento religioso, il pellegrinaggio verso il promontorio di Capocolonna ed il ritorno in città della sacra effigie, la città vive in una condizione di fermento e di festeggiamenti incoraggiati dagli eventi aggregativi e ricreativi tradizionali: il teatro dei burattini, la fiera con ambulanti e commercianti di dolciumi e suppellettili varie e poi l’immancabile presenza delle giostre, tappa prediletta di bambini e ragazzi.
E’ proprio sulla presenza delle giostre e sulla fruizione di queste “attrazioni” da parte dei cittadini crotonesi che sono intervenute una serie di associazioni locali, ovvero Arci Crotone Aps, Associazione A. Maslow, Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Legacoop Calabria Kr, Cooperativa Kroton Community, Libera Crotone, Cooperativa Access Point, Associazione Culturale Nikol Ferrari - "La Vita in un Dono" Odv, Anpi Crotone, Associazione Terra e libertà, Associazione Libere Donne, Associazione Codici Calabria, Associazione Movimento per la Difesa dei Diritti dei Cittadini.
Le associazioni intendono dunque fare un appello al Sindaco ed all’Amministrazione comunale tutta ma soprattutto ai consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, affinché, così come già proposto lo scorso anno dal consigliere Andrea Devona, si possano evitare "scelte istituzionali che rischiano di diventare “discriminatorie” nei confronti delle persone in condizioni di maggiore fragilità che, come tutti gli altri, hanno il diritto di godere di momenti di svago e di divertimento".
"La possibilità di usufruire di alcuni tagliandi gratuiti sulla base del livello di reddito stabilito dagli indicatori della situazione economica familiare, l’Isee per intenderci, per giunta in giorni e fasce orarie prestabilite - viene spiegato - ci sembra fortemente lesiva della dignità delle persone in quanto potrebbe creare le condizioni per la ghettizzazione dei destinatari di queste misure apparentemente vantaggiose ma socialmente marginalizzanti".
Viene invece auspicato che l’Amministrazione comunale possa trovare un accordo per consentire, "chiaramente per un periodo limitato di uno o due giorni esclusi il sabato e la domenica", a tutta la popolazione, senza la necessità di soddisfare alcun requisito economico o di altra natura, di poter usufruire gratuitamente delle attrazioni presenti in città.
"Questa sarebbe certamente una misura di reale inclusione sociale, contro ogni forma di emarginazione e di discriminazione, che permetterebbe a tutta la città, a tutte le famiglie ed ai bambini, di gioire e partecipare pienamente ad una festa che deve rafforzare i nostri legami sociali, il nostro essere comunità", concludono le associazioni crotonesi.