Siulp: “aumentano i turisti”, nuovi poliziotti crotonesi “traslocano” in Puglia

Crotone Cronaca

Sette agenti in prova della questura di Crotone sono stati trasferiti fino al prossimo 28 agosto alla Questura pugliese di Barletta-Andria-Trani, per “esigenze connesse al potenziamento dei servizi di vigilanza del territorio nelle località di maggiore affluenza turistica”.

Lo rende noto il Segretario Generale Provinciale del Siulp, Claudio Giammarino, ricordano come appena qualche giorno fa si era messo in evidenza l’impegno del dipartimento della Polizia di Stato verso il potenziamento degli organici nella città pitagorica (QUI), con l’arrivo di otto nuovi agenti

“L’incremento della pianta organica disposto dal Ministero – afferma Giammarino - costituisce una vera e propria boccata d’ossigeno per la Questura di Crotone che, oltre a dover contrastare la micro e macro criminalità, deve confrontarsi con il fenomeno migratorio con un impegno straordinario di uomini e mezzi atteso che nella provincia insiste uno dei Cara più affollati d’Italia”.

Il dirigente sindacale, però, non nasconde la delusione subentrata dopo la soddisfazione iniziale nell’apprendere che sette degli otto poliziotti giunti in riva allo ionio sono ora destinati alla Puglia, seppur per soli due mesi, e con la motivazione che abbiamo riferito, ovvero che in quell’area delle regione vi sia un incremento dell’afflusso turistico.

“Come se Crotone non fosse, al pari della provincia di BAT, interessata dal fenomeno turistico. Come se la costa pitagorica tra le più ricercate della Calabria per le località di mare non avesse le medesime esigenze delle altre realtà a vocazione turistica. Come se nel periodo estivo non si registra una lievitazione delle presenze oltre il doppio di quelle del periodo invernale con un conseguente adeguamento dei servizi di prevenzione e controllo che obbligano la Questura di Crotone ad un surplus di impegno” sbotta il segretario del Siulp.

Tale vicenda - aggiunge - non può passare inosservata agli occhi dell’utenza e della politica locale, perché è inevitabile che la carenza degli uomini sul nostro litorale andrà ad incidere negativamente anche sui servizi da rendere al cittadino in termini di efficienza e di sicurezza”.

“A ciò - prosegue Giammarino - si aggiungano i fatti di cronaca - come l’episodio che ha visto, tra l’altro, coinvolto un bagnante travolto da un acquascooter - che impongono la predisposizione di servizi di vigilanza e controllo del litorale in atto assicurato solo dal personale della Guardia Costiera”.

Proprio su questo punto il Siulp, lo scorso anno, aveva sensibilizzato il vertice della Questura affinché valutasse l’opportunità di formare una piccola aliquota di personale per i servizi a mare.

“Auspichiamo – conclude Giammarino - che il Ministero prenda atto della situazione cogente e ponga rimedio a scelte che oltre ad essere palesemente illogiche ed irrazionali creano anche diseconomie dal momento che, al costo relativo al vitto ed all’alloggio previsto per la permanenza in Crotone, si aggiunge quello relativo alla sistemazione logistica in terra pugliese”.