Incendi, al Coau 15 richieste d’intervento aereo: otto dalla sola Calabria
L’aumento degli incendi registratisi in quasi tutta la penisola, complice anche il caldo torrido che sta stringendo in una morsa infernale il Paese, fa tornare ad operare sotto pressione anche gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato.
I mezzi, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale, sono stati impegnati dalle prime luci del giorno di oggi nelle operazioni di spegnimento dei numerosi roghi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra.
Secondo i dati disponibili alle 6 di questo pomeriggio, e fino ad ora, sono quindici le richieste di concorso aereo ricevute dal Coau, il Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento, di cui la maggioranza, ben otto dalla Calabria, dove sono stati gestiti oggi una settantina di interventi (QUI), mentre gli altri sono giunti dalla Sicilia (5) e dalla Sardegna (2).
L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, otto incendi. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.
È utile ricordare, infine, che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio.
Fornendo informazioni il più possibile precise si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.