Concorso addetto comunicazione Area Marina. Figec Cisl: “sospenderlo e riaprire bando”
Revocare in autotutela e riaprire il bando di concorso pubblico per la copertura di un posto di Istruttore Direttivo, categoria D, addetto alla comunicazione nell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto.
È quanto chiede al presidente e ai dirigenti competenti della Provincia di Crotone, la fiduciaria della Figec Cisal per la provincia pitagorica, Antonietta Marazziti, sostenendo innanzitutto di esser venuta a conoscenza casualmente del bando pubblicato il 28 luglio scorso.
“La mia sorpresa - afferma infatti la rappresentante della Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione - è dettata dalla mancanza di adeguata pubblicità a questa selezione pubblica. Il bando, infatti, è stato reso disponibile per un breve periodo di soli 10 giorni (il tempo minimo previsto dal nuovo regolamento sui concorsi pubblici), con una scadenza fissata per il 7 agosto”.
“Sorprendentemente - aggiunge - la pubblicazione è avvenuta esclusivamente sull’albo pretorio dell’ente e nella sezione Amministrazione Trasparente. È importante sottolineare che non vi è alcuna traccia di comunicazione riguardante questa procedura di selezione sulla homepage dei siti istituzionali della Provincia di Crotone e dell’Area Marina Protetta, né su alcun canale ufficiale dei social media dell’ente”.
Secondo Marazziti, considerando il contesto locale, “caratterizzato da un elevato tasso di disoccupazione e da una storia di emigrazione giovanile”, ci si sarebbe aspettati “un impegno massimo da parte della Pubblica Amministrazione nel garantire la dovuta pubblicità a un concorso pubblico”.
Per la fiduciaria Cisal, una simile iniziativa avrebbe potuto “attrarre un numero significativamente più ampio di candidati elevando la rosa delle professionalità messe a disposizione dell’Ente e, soprattutto, avrebbe rappresentato una buona occasione per dimostrare che la Provincia di Crotone è interessata a pubblicizzare al massimo le opportunità di lavoro, soprattutto quelle finalizzate a valorizzare il territorio. È innegabile, infatti, che un processo di selezione equo richieda un’adeguata divulgazione offrendo a tutti gli interessati di partecipare alle selezioni bandite dalla Pubblica Amministrazione”.
La rappresentante della Siga, porta difatti a riscontro come per la selezione abbiano presentato domanda di partecipazione soltanto diciannove persone, di cui otto escluse per la mancanza dei requisiti richiesti.
La Figec Cisal Crotone, pertanto, “stigmatizza l’adeguata pubblicizzazione della selezione per la quale, tra l’altro, sarebbe stato sufficiente coinvolgere il sindacato per garantire equità nelle modalità procedurali e nei contenuti del bando, oltre che per assicurare un’equa e corretta comunicazione delle opportunità di lavoro”.
Inoltre, evidenzia che il bando in questione non fornisca alcuna informazione dettagliata riguardo alle mansioni che il vincitore della selezione dovrà svolgere.
“Aspetto, questo, cruciale e strettamente collegato ai requisiti specifici richiesti. La denominazione ‘Addetto alla Comunicazione’ - rileva la fiduciaria - risulta, infatti, estremamente generica, abbracciando una vasta gamma di attività che richiederebbero competenze specifiche e adeguate. Quel che è certo è che, così come formulato, il bando esclude la possibilità di far svolgere al vincitore attività giornalistiche, con particolare riferimento alla redazione di comunicati stampa ed a tutte le attività di informazione e ufficio stampa. In tal caso, infatti, nel rispetto della legge 150/2000 è obbligatorio richiedere tra i requisiti specifici l’iscrizione all’Albo dei Giornalisti”.
Confidando nell’attenzione dell’Ente e per evitare eventuali contenziosi, la Figec esorta pertanto a sospendere il concorso e a valutarne la riapertura dei termini specificando le mansioni che l’addetto dovrà svolgere ed eventualmente rettificando i requisiti di ammissione alla selezione.