Granata (Valle Crati): Mattatoio comunale Luzzi, impianto depurazione rispetta limiti tabellari

Cosenza Infrastrutture
Il mattatoio di Luzzi

“Eravamo già intervenuti sulle problematiche ambientali del Comune di Luzzi” che “come dicono alcuni cittadini, … sembra una città allo sbando, immersa in una crisi dove tutto sembra nero e sgradevole. Una realtà ormai rassegnata ad una condizione di declino, di deriva. Qui la depurazione è peggio del Katanga”.

È quanto afferma Maximiliano Granata, Presidente del Consorzio Valle Crati che si domanda ancora che ruolo di controllo abbiano esercitato ed esercitino in questo periodo, il Sindaco, la polizia municipale, il soggetto gestore e i responsabili del Comune.

“Vieppiù - evidenzia Granata - sollecitiamo che il comando dei carabinieri locale e nello specifico i carabinieri del NIPAAF, intervengano subito per verificare lo stato del depuratore del mattatoio comunale e porre in essere i relativi atti consequenziali”.

Il presidente si pone poi un altro quesito: “dal controllo delle acque reflue, da effettuarsi periodicamente, rientra nei limiti di accessibilità fissati dalla tabella n. 3, allegato 5 del d.lgs 152/2006 parte 3?”

E ancora: “l’impianto di depurazione del mattatoio è perfettamente funzionante? L’autorizzazione è stata rinnovata per come previsto dal comma 8, art. 124 del decreto legislativo 152/2006. L’inquinamento dei fiumi e del mare va combattuto anche nei comuni limitrofi con una corretta gestione del processo depurativo e non possiamo tollerare situazioni del genere” conclude Granata.