Minacce ad un medico veterinario, la solidarietà di Laghi: “Ferma condanna per l’accaduto”
L’Associazione Nazionale dei Medici Veterinari Italiani ha scritto ai ministri della Salute Orazio Schillaci e dell’Interno Matteo Piantedosi, dopo l’ennesimo episodio di minacce subito, lo scorso 5 agosto, dal dottor Roberto Macrì dirigente veterinario dell’Asp di Catanzaro, sede di Soverato. L’Associazione chiede adeguate tutele per il dottor Macrì e sollecita interventi delle Istituzioni a supporto.
"Non è più possibile tollerare la sequenza di violenze e intimidazioni che continua ad essere perpetrata nei confronti della categoria dei medici. Né possiamo girare la testa dall'altra parte quando continuano a verificarsi, ripetutamente, minacce di chiaro stampo criminale nei confronti di chi cerca di fare solo il proprio dovere, come nel caso del dottor Roberto Macrì". Sono queste le parole del capogruppo in Consiglio regionale di De Magistris Presidente, Ferdinando Laghi, che, appresa la notizia, ha voluto esprimere la propria vicinanza al collega medico-veterinario.
"Ho contattato e parlato con il Collega Macrì, esprimendogli piena solidarietà e personale vicinanza, ma anche per evidenziare in maniera chiara come le istituzioni non rimangono indifferenti di fronte a vicende del genere. Inoltre, in qualità di componente della Commissione regionale anti 'ndrangheta, mi farò portavoce, in seno alla Commissione stessa, di quanto accaduto" ha dichiarato il consigliere.
"È fondamentale che, in casi del genere, chi subisce questi odiosi comportamenti non si senta solo e non venga in alcun modo isolato" conclude. "Esprimo tutto il mio rammarico e la mia indignazione per quanto accaduto, ma sono tuttavia certo che il Collega Macrì troverà il coraggio di reagire alle intimidazioni, continuando, con il consueto impegno e quotidiana dedizione, la sua attività".