Maxi blitz antimafia: decine d’indagati in tutt’Italia, per 81 scattano le manette

Vibo Valentia Cronaca

È scattato alle prime ore della mattinata di oggi un imponente blitz antimafia che sta potando all’esecuzione di 84 misure cautelari emesse nei confronti di altrettante persone.

In ventinove sono quelle per cui si sono spalancate le porte del carcere, mentre per cinquantadue sono stati disposti gli arresti domiciliari e per tre l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’operazione, chiamata in codice “Maestrale-Carthago”, come l’inchiesta già scattata nel maggio scorso (QUI), eseguita dai Carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia sta vedendo in azione in diverse regione italiane oltre seicento militari coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, guidata dal Procuratore Nicola Gratteri.

GLI INDAGATI

In carcere finiscono: Giuseppe Antonio Accorinti, alias Scimusca, detto Peppone, di Zungri; Salvatore Ascone, di Limbadi; Francesco Barbieri, detto Ciccione o Carnera, di Cessaniti; Giuseppe Barbieri, detto Pepparjeu, di Tropea; Michelangelo Barbieri, detto Michele, di Vibo; Fortunato Bartone, alias Tangozzo, di Mileto; Pietro Giuseppe Bellocco, di Gioia Tauro; Domenico Cichello, di Vibo.

Inoltre, Nicola Fusca, detto Cola, di Vibo; Ottavio Galati, di Mileto; Salvatore Galati, detto Turi, di Mileto; Domenico Iannello, alias Mimmo da Caniglia, di Vibo; Luigi Mancuso, di Limbadi; Clemente Mazzeo, di Vibo; Michele Silvano Mazzeo, alias Stallone, di Seregno; Giuseppe Mazzzitelli, alias Cuaddararu, di Tropea; Emanuele Melluso, detto Gemello Gemellino, di Tropea.

Infine, Simone Melluso, di Tropea; Salvatore Palmieri, alias Turi Batticetta o Batticento, di Mileto; Pasquale Pititto, di Mileto; Salvatore Pititto, di Mileto; Domenico Polito, alias Ciota, di Desio (MI); Antonio Prostamo, di Vibo; Francesco Prostamo, alias U Zorru, di Vibo; Giuseppe Prostamo, alias Ciopane, di Mileto; Giuseppe Prostamo, alias Giubba, di Vibo; Nazzareno Prostamo alias Buttafuoco, di Mileto; Francesco Sabatino, di Vibo; Rocco Tavella di Vibo.

Gli arresti domiciliari sono stati disposti invece per: Ambrogio Accorinti, alias Scimusca, detto anche Mbrosi, di Vibo; Rocco Anello, di Filadelfia; Tommaso Anello, di Filadelfia; Onofrio Barbieri, di Vibo; Francesco Barone, alias Architetto, di San Calogero; Domenico Bonavota, Sant’Onofrio; Filippina Carà, di Zungri; Giuseppe Sarà, di Filandari; Piero Castagna, di Vena Superiore; Nazzareno Cichello, di Zungri.

E poi, Domenico Cordì, detto zio Mimmo, di Candidoni; Raffaele Corigliano, 56 anni, di Pizzo; Raffaele Corigliano, 23 anni, di Vibo; Vincenzo Crudo, di Vibo; Giuseppe D’Andrea, di Briatico; Maria Vittoria Errigo, di Vibo; Angelo Familiari, di Reggio Calabria; Antonino Fiorillo, di Vibo; Claudio Fiumara, di Francavilla Angitola; Massimo Fortuna, di San Gregorio D’Ippona; Carlo Gioffrè, di Rosarno.

E ancora per Antonio Grillo, di San Calogero; Antonino La Bella, di Vibo; Rosario La Rocca, di Vibo; Pasquale La Rosa, di Tropea; Giuseppe Mangoni, alias pino u barberi, di Milero; Damiano Marrella, di Pizzo; Francesco Massara, di Mileto; Fausto Melluso, di Briatico; Sandro Melluso, di Briatico; Salvatore Morelli, alias l’Americano, di Vibo; Andrea Niglia, di Briatico; Gregorio Niglia, detto Lollo, di Briatico; Cesare Pasqua, di Vibo; Joan Azzurra Pelaggi, Aquila; Maria Rosa Pesce, di Tropea; Gaetano Pochiero, di Vibo.

Infine per Fortunato Pontoriero, di San Calogero; Giuseppe Preiti, detto Pino, San Calogero; Nicola Preiti, detto Cola, di San Calogero; Antonio Prenesti, detto Totò, alias yo yo-mussu stortu, di Milano; Antonio Domenico Prestia, di Briatico; Antonio Gaetano Prestia, detto Tonino, di Mileto; Giuseppe Prostamo, alias u Russuni- u Biondu, di Briatico; Salvatore Prostamo, alias U Sasizzu, di Briatico; Ettore Romagnoli, di Monfalcone; Marco Startari, di Vibo; Antonio Tripodi, di Ricadi; Mattia Giovanni Tripodi, di Ricadi; Leopoldo Giulio Valente, di Mileto; Giorgio Vurro, di Vibo e Giovanni Zuliani, di Vibo.

L’obbligo di presentazione è stato deciso infine per Maria Carmela Ciconte, di Vibo; Giulio Solano, di Limbadi; e Santo Vincenzo Varone, di Limbadi.

(in aggiornamento)