Armi e danneggiamento. Scagionati due crotonesi
Sono cadute le accuse che la Procura di Catanzaro aveva formulato a carico di Mario e Domenico Garofalo, crotonesi di 35 e 56 anni, per i quali oggi si e' tenuta l'udienza preliminare davanti al giudice Tiziana Macri'. Quest'ultima, infatti, ha accolto le richieste dei difensori, gli avvocati Sonia Mirarchi e Paolo Carnuccio, ed ha assolto Mario Garofalo dalla contestazione di detenzione e porto di pistola nonche' danneggiamento - per aver sparato in pubblico in aria, verso un cassonetto della spazzatura, contro un'auto posteggiata, nonche' contro un'auto in transito -, aggravati dalle modalita' mafiose poiche', secondo la Procura, "consapevole di essere ritenuto dalla popolazione un esponente di spicco della criminalita' organizzata locale". Dichiarato il non doversi procedere per difetto di querela, infine, nei confronti dello stesso Mario ed anche di Domenico Garofalo, accusato quest'ultimo di aver colpito a schiaffi la parte offesa contro la quale ha proferito anche frasi oltraggiose ed offensive, ed il primo di averlo accompagnato sul luogo dell'aggressione e di averlo affiancato.