Operazione Garbino. Convalidati tutti i fermi, atti al Gip Distrettuale

Crotone Cronaca

Convalidati tutti ed undici i fermi a carico degli altrettanti principali indagati dell’operazione Garbino (QUI), con cui la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ritiene di aver colpito duramente i Pullano di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, alleati alla più potente cosca degli Arena.

Il gip di Crotone, Elisa Marchetto - che ha poi dichiarato la propria incompetenza sul fascicolo e inviato gli atti al Gip distrettuale di Catanzaro che dovrà ora emettere un’ordinanza di custodia cautelare - ha deciso debbano dunque restare agli arresti Domenico Cristodaro, 41enne di Crotone; Domenico Godano, 38enne di Catanzaro; Fiorello Maesano, 54enne di Crotone; Ferdinando Marchio, 40enne di Isola Capo Rizzuto; Tommaso Mercurio, 58enne di Isola Capo Rizzuto; Pasquale Morelli, 76enne di Isola Capo Rizzuto; Fabrizio Pullano, 59enne di Isola Capo Rizzuto, considerato il capo cosca; Francesco Pullano, 43enne di Isola Capo Rizzuto; Maurizio Pullano, 29enne di Cernusco sul Naviglio; Pasquale Pullano, 73enne di Isola Capo Rizzuto; e Pietro Fiore Pullano, 34enne di Crotone.

Nell’inchiesta, che porta la firma dei pm della Dda Domenico Guarascio, Paolo Sirleo e Pasquale Mandolfino, sono però ed in tutto 29 gli indagati ai quali, a vario titolo, vengono contestati l’associazione a delinquere di tipo mafioso, l’estorsione, l’usura, lo spaccio di stupefacenti.

Tra le ipotesi di reato anche quello di scambio elettorale politico-mafioso contestato ad Ottavio Tesoriere, 70enne avvocato del foro di Crotone, e a due Pullano, il presunto capo Fabrizio, di 59 anni, e Pasquale di 73 anni.

TESORIERE: MAI CHIESTO VOTI

Un’accusa che Tesoriere - in passato anche politico e candidato alle scorse regionali, e che ricordiamo non è stato non attinto da alcuna misura - respinge con forza.

In un comunicato a sua firma parla infatti di “una grave fuga di notizie” che riguarda la sua persona ribadendo la sua “assoluta estraneità alle accuse e lo sconcerto per la illecita diffusione delle stesse sulla stampa”.

“Non ho mai chiesto alcun voto di scambio a chicchessia. Il sig. Pullano Fabrizio - evidenzia ancora l’avvocato crotonese - mi è stato presentato per la prima volta, da un mio vecchio cliente nel mese di agosto 2021 che si è presentato unitamente al Pullano presso il mio studio, per rappresentarmi ed avere un mio parere legale in un procedimento riguardante suo figlio, pendente in Tribunale, avverso un provvedimento di rigetto di riconoscimento di invalidità, regolarmente poi impugnato dallo stesso ed in attesa del deposito di Ctu…"

"Non sono mai intervenuto con nessuno e non ho mai chiamato il Cus. Non sono mai stato a conoscenza se il Pullano Fabrizio o il Pullano Pasquale fossero o meno legati ad alcuna cosca tant’è che gli stessi unitamente al mio cliente mi hanno organizzato un evento pubblico a Capo Rizzuto, a cui hanno partecipato innumerevoli cittadini del luogo rappresentandomi le esigenze del territorio ...”, conclude Tesoriere.