Truffe: danno erariale per 2,7 mln, tre segnalati a Corte Conti
Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Catanzaro ha segnalato alla Corte dei conti tre soggetti ritenuti responsabili di un danno erariale di quasi 2,7 milioni di euro per frodi comunitarie. Gli accertamenti sono scaturiti dall'inchiesta denominata "Operazione bisturi" che, a febbraio scorso, portò all'emissione di misure cautelari nei confronti di alcuni imprenditori e altri soggetti indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato e dell'Unione europea, falso ideologico ed emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Da quel filone investigativo, seguito dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, la Guardia di finanza e' partita per controllare anche eventuali danni erariali. E' stato possibile appurare che la "Sifo hospital srl" avrebbe conseguito indebitamente ingenti contributi pubblici, attingendo a sei diversi strumenti di agevolazione. Cosi', avrebbe percepito un milione di euro per l'imprenditoria giovanile, 320 mila euro per i patti territoriali del lametino (288 effettivamente erogato), 809 mila euro per la legge 488 (di cui 540 mila erogati), altri 112 mila euro per la stessa agevolazione (erogati 90 mila), quindi ancora 1,7 milioni di euro (852 erogati), 460 mila euro per la "legge Sabatini (erogati 380). Secondo i riscontri delle Fiamme gialle, i finanziamenti sarebbero serviti per produrre apparati medicali sofisticati, ma le apparecchiature non sono mai state prodotte, dal momento che l'azienda avrebbe invece realizzato altri tipi di apparecchiature, come espositori metallici destinati a negozi di frutta.