Steccato di Cutro. Omicidio Vincenzina Ribecco, Alfonso diletto condannato all’ergastolo
Carcere a vita per Alfonso Diletto: è quanto deciso dalla Corte d’Assise di Catanzaro (Massimo Forciniti presidente) accogliendo le richieste dell’accusa, rappresentata dal pubblico ministero di Pasquale Festa, che a metà ottobre scorso aveva chiesto proprio l’ergastolo per il pensionato 70enne (QUI).
Diletto era accusato di aver ucciso, l’otto marzo dell’anno scorso l’ex moglie, Vincenzina Ribecco, di 60 anni (QUI), e rispondeva appunto dei reati di omicidio volontario premeditato ma anche di detenzione di arma clandestina e di ricettazione.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, quella sera, a San Leonardo di Cutro, nel crotonese, il pensionato avrebbe dapprima provato ad entrare in casa della ex esplodendo dalla porta-finestra dell’ingresso un colpo d’arma da fuoco, con una pistola 7,65 con la matricola cancellata, che attinse mortalmente la vittima al cuore. Vincenza Ribecco, fu poi trovata cadavere dal figlio (QUI).
Diletto confessò subito la premeditazione dichiarando di essere andato a trovare la donna per parlare e che il colpo gli sarebbe partito accidentalmente.
Lo stesso 70enne raccontò inoltre di essere stato mosso dalla gelosia per una presunta relazione dell’ex moglie con un’altra persona, rapporto che tuttavia non è stato accertato nel corso delle indagini.