Ammazzò la moglie nel giorno della donna, ergastolo definitivo
Alfonso Diletto sconterà l’ergastolo: la parola fine sulla vicenda giudiziaria del pensionato 73enne l’ha messa la Corte di Cassazione che ha confermato quanto statuito dalla Corte di Assise di Appello di Catanzaro il 20 giugno dell’anno scorso, quando gli era stato inflitto appunto il carcere a vita; sentenza che aveva confermato a sua volta la decisione assunta anche in primo grado, risalente invece al novembre del 2023 (QUI).
Per la Suprema Corte - che ha rigettato il ricorso presentato dai suoi difensori avverso la sentenza di secondo grado - è stato dunque Diletto ad ammazzare l’ex moglie, l’allora 60enne Vincenza Ribecco, uccisa proprio nel giorno della festa della donna del 2022 a San Leonardo di Cutro, nel crotonese (QUI).
Il pensionato rispondeva infatti dell’accusa di omicidio volontario premeditato, detenzione di arma clandestina e ricettazione. Secondo l’accusa il pensionato avrebbe ucciso la ex perché non avrebbe accettato la separazione, avvenuta un anno e mezzo prima della tragedia, tanto che avrebbe continuato anche ad infastidirla, al punto che la vittima se ne era lamentata con i parenti ma non sporgendo mai alcuna denuncia formale.
Il giorno dell’omicidio, esattamente l’8 marzo di tre anni fa, si era quindi presentato alla porta dell’ex moglie, a San Leonardo di Cutro, e al rifiuto della donna di aprirgli aveva estratto una pistola calibro 7,65, risultata senza matricola, facendo fuoco da dietro una finestra e colpendola mortalmente al cuore (QUI).