Omicidio Ribecco. Sparò e ammazzò l’ex moglie, chiesto l’ergastolo
Il pubblico ministero di Pasquale Festa, a conclusione della requisitoria nel processo che si sta celebrando davanti alla Corte di Assise di Catanzaro, ha chiesto l’ergastolo per Alfonso Diletto, il 70enne pensionato accusato ha ucciso dell’omicidio della ex moglie, Vincenza Ribecco (QUI).
La vittima fu uccisa l’8 marzo dell’anno scorso a San Leonardo di Cutro (QUI), nel crotonese, da un colpo di pistola che secondo gli inquirenti fu esploso da Diletto da dietro una porta finestra (QUI) e che attinse la donna al cuore non lasciandole scampo.
La Ribecco fu infatti trovata riversa a terra, nella cucina soggiorno, non lontano dalla porta d’ingresso. Fu invece lo stesso indagato a far ritrovare l’arma, rinvenuta dai carabinieri il giorno dopo l’omicidio in un fosso lungo una strada tra la frazione di San Leonardo e il centro di Cutro.
Diletto pur non confessando la premeditazione dichiarò allora ai militari di essere andato a trovare la ex per parlare e che il colpo mortale di pistola sarebbe partito accidentalmente.
Il 70enne sostenne anche di stato mosso dalla gelosia per una presunta relazione della donna con un altro uomo, rapporto tuttavia che non venne accertato nel corso delle indagini.
Per il prossimo 7 novembre, intanto, sono attese le conclusioni da parte della difesa di Diletto, rappresentata dall’avvocato Luigi Colacino e nella stessa giornata si aspetta anche la sentenza.