Le nuove sfide dell’esplorazione spaziale, al Telesio si sogna col fisico Valentini
“Ringrazio per la possibilità di tornare nella mia scuola, è stata per me una grande emozione!”. Esordisce così il professore Francesco Valentini, docente del dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria nonché ex studente del Liceo Telesio di Cosenza dove è tornato in occasione dell’incontro sul tema: “L'esplorazione dello spazio e la ricerca interdisciplinare: dai buchi neri al pianeta Terra”, incontro con gli studenti di cui è stato interlocutore di prestigio.
“Mi stimola molto parlare con i ragazzi - ha detto Valentini- perché vengono fuori tanti spunti di riflessione e tante domande interessanti e credo che raccontare loro cosa fa l’Università della Calabria in un momento di forte crescita possa essere motivo di ispirazione”.
Ed è davvero un momento d’oro per l’Unical e per il dipartimento di Fisica il cui progetto "Plasma Observatory" è stato scelto dall’Agenzia Spaziale Europea per le future missioni, a coordinare il gruppo di lavoro proprio il Professore Valentini: “L’Unical è in questo momento alla ribalta per essere stata scelta per l’inizio di questa fase di studio di fattibilità insieme ad altri due competitors. Il nostro progetto si propone di studiare lo spazio intorno alla terra, quindi di descrivere in maniera dettagliata tutto ciò che avviene nella regione chiamata magnetosfera, e speriamo di farlo con una costellazione di sette satelliti che permetteranno di studiare in tre dimensioni e a due scale spaziali simultaneamente questo complesso sistema che poi di fatto permette la vita sul nostro pianeta”.
Ottimo riconoscimento questo dell’Esa, due anni di duro lavoro di progettazione e di ricerca scientifica per una missione che vuole scrivere un nuovo capitolo nell'esplorazione spaziale e nella comprensione umana dell'Universo.
"A dare il benvenuto al Professore Valentini - continua la nota di resoconto - il Dirigente del Liceo Telesio di Cosenza, Domenico De Luca, che non si è detto meravigliato del fatto che da un Classico si affermino in molti nei rami più diversi della scienza e della ricerca: “l’interconnessione tra i saperi -ha spiegato De Luca- è fondamentale e l’approccio didattico che viene fornito in un liceo è sicuramente la base per poter affrontare tutti i corsi di laurea. Durante il loro percorso gli studenti possono maturare le loro ambizioni, sviluppare le loro attitudini e potersi orientare per il proseguo approcciando anche temi importanti come quello che abbiamo affrontato oggi: l’esplorazione”.
A promuovere l’incontro, seguito da appassionati anche esterni alla scuola via piattaforma Meet, La professoressa di Matematica e Fisica del Liceo, Maria Francesca Tiesi, la quale ha spiegato che il filo conduttore resta sempre quello della bellezza, in questo caso della scoperta, e la missione è dilatare le pupille ai ragazzi, in altri termini appassionarli stimolandone la curiosità!".