Petilia rievoca la storia della Santa Spina: il ricavato alla Famiglia delle 5 pietre
La compagnia “Tutti insieme per la Santa Spina” ha proposto a metà dicembre la rappresentazione teatrale de “La storia della Santa Spina” nell’auditorium “Giovanni Paolo II” della chiesa del Gesù Risorto di Petilia Policastro.
La rappresentazione, scritta da Giacinto Carvelli e con la regia di Rodolfo Calaminici, ripercorre la storia della sacra Reliquia ospitata dall’omonimo plurisecolare convento, dal 1523 all’attualità.
L’intero ricavato delle tre serate, che hanno ottenuto il gradimento del pubblico, è stato consegnato alla Famiglia delle 5 pietre, che attualmente gestisce il santuario per conto della Diocesi di Crotone.
La prima parte della rappresentazione si è incentrata su documenti storici narrando l’arrivo della Santa Spina il 22 agosto 1523 attraverso i vari personaggi, da Dionisio Sacco che la ricevette dalla Regina di Francia a fra Ludovico Albo che la portò.
Si narra, poi, del processo di autenticità e la prova del fuoco a cui la reliquia fu sottoposta e di come si è affermata e diffusa la devozione nei suoi confronti da parte della popolazione di Petilia Policastro, e non solo.
Nella seconda parte, invece, c’è la storia recente della Santa Spina, a partire dall’ingresso nel santuario di padre Venanzio Marturano, che fu l’ultimo guardiano dei frati Minimi francescani.
In scena, anche, i frati della Famiglia delle 5 pietre, che hanno narrato il loro arrivo nel santuario illustrando le loro principali vocazioni, concludendo l’esibizione con una loro canzone a tema.
Nel finale è stata riproposta la tradizionale processione del secondo venerdì di marzo che attira migliaia di fedeli, questa volta fatta da personaggi simbolo petilini, scesi dal paradiso per dare il loro aiuto alla città,
A rappresentare La storia della Santa Spina Teresa Stumpo, Rosa Vona, Andrea Costanzo, Eugenio Spatafora, Giacinto Carvelli, Mauro Caruso, Giuseppe Curcio, Silvano Giulio Giordano, Manuel Scordio, Emanuel Gumari, Giuseppe Sicilia, Domenico Mirabella, Giuseppe Ierardi, Mario Cistaro, Giuseppe Cropanese, Rosetta Carvelli, Dario Cropanese, Francesco Vona, Saverio Castagnino e Rosa Ceraudo.
La rappresentazione si è avvalsa anche della collaborazione musicale del cantautore petilino Santino Cardamone e del maestro Domenico Scordamaglia, che hanno riarrangiato una canzone nella parte finale.
I promotori, intendono ringraziare il comune di Petilia Policastro per il patrocinio, don Giuseppe Marra per la concessione dell’auditorium e annunciano che la rappresentazione verrà riproposta nel mese di agosto nel piazzale antistante il santuario della S. Spina per consentirne la visione anche agli emigrati.